Autovelox, ecco cosa cambia con il nuovo decreto

Autovelox, ecco cosa cambia con il nuovo decreto

Dalle foto che non saranno più allegate alla multa che arriva a casa fino alla disposizione degli strumenti lungo i tratti di strada: cosa dice la bozza

Redazione - @InMoto_it

11.03.2024 ( Aggiornata il 11.03.2024 12:04 )

Come promesso, è in arrivo il decreto ministeriale tanto voluto da Matteo Salvini con nuove regole che dovrebbero cambiare l’utilizzo degli autovelox, concedendo meno autonomia ai singoli comuni (ricordiamo che l’Italia è prima in Europa per numero di dispostivi di rilevazione della velocità e addirittura terza nel mondo). Lo stesso ministro ha ribadito come gli autovelox non debbano essere “trappole del Far West stradale per fare cassa”. Nel 2023, ha poi sottolineato, i Comuni hanno incassato 1,5 miliardi di euro, il 6,5% in più dell'anno precedente, ma nei Comuni sotto i 10mila abitanti si incassa il doppio di quattro anni fa. “Dobbiamo salvare le vite con la prevenzione e i controlli, ma anche salvare il portafoglio dei cittadini, liberandolo dall’anarchia degli autovelox”.

Ma quali sono le novità più importanti?

Niente più foto allegata alla multa

Le multe prese con l'autovelox e i rispettivi verbali continueranno ad arrivare nelle case degli automobilisti, ma non sarà allegata la foto del veicolo, com'è accaduto finora. Dove finisce, quindi, la foto? Resterà custodita dall'autorità e sarà a disposizione dell'automobilista che potrà richiederla in caso di ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto. L'autorità che custodisce l'immagine dovrà garantire, in ogni caso, “che siano opportunamente oscurati o resi irriconoscibili soggetti terzi e targhe di eventuali altri veicoli ripresi”. Va aggiunto poi che il Garante della Privacy ha permesso le rilevazioni frontali dei veicoli con gli autovelox, ma solo con accorgimenti che oscurino automaticamente i volti delle persone a bordo. C’è di più: i dispositivi e i sistemi di ripresa, nonostante il continuo monitoraggio del traffico, memorizzeranno le immagini solo in caso di infrazione. Infine, le immagini e i video raccolti da parte degli organi di polizia stradale competenti a erogare le sanzioni sono conservate per il periodo di tempo necessario all'applicazione delle multe e alla definizione dell'eventuale contenzioso.

Dove possono trovarsi gli autovelox con il nuovo decreto

Tra le novità della bozza del nuovo decreto, si parla anche di dove gli autovelox possono essere piazzati: non a meno di un chilometro dai centri abitati o dove ci sia un limite di 50 km/h, né sui tratti delle strade extraurbane dove la velocità è ridotta di almeno 20 km/h rispetto alla norma. Non è ovviamente ufficiale ma, potrebbe essere addirittura la Prefettura a stabilire i tratti stradali sui quali poter piazzare i dispositivi. 

Non sarà possibile prendere più di una multa sullo stesso tratto di strada, entro un ridotto arco di tempo.

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