In monopattino ubriaco: via la patente, ma la Cassazione gliela restituisce

In monopattino ubriaco: via la patente, ma la Cassazione gliela restituisce

Il 17 luglio 2023 il Tribunale di Milano condanna un uomo a svariate pene, compresa la revoca della licenza di guida: ma la sentenza finale cambia

Redazione - @InMoto_it

19.12.2023 ( Aggiornata il 19.12.2023 16:35 )

Quella che è stata emessa dalla Corte di Cassazione è una sentenza che sta facendo molto discutere. Andiamo per gradi. Il 17 luglio 2023 il Tribunale di Milano condanna a cinque mesi e dieci giorni di reclusione (anche se la pena viene sospesa), 1400 euro di multa e ritiro della patente, una persona che, ubriaca, a bordo di un monopattino aveva causato un incidente. Ma la Corte di Cassazione restituisce la licenza di guida.

La vicenda

Il pilota aveva perso il controllo del mezzo, provocando un incidente. Le autorità erano intervenute, accertandone lo stato d'ebbrezza. Da qui la condanna del Tribunale, ora viene modificata dalla Cassazione che, accogliendo il ricorso della difesa, annulla la sanzione accessoria della revoca della patente. Il motivo? Questa sanzione non può essere applicata per chi circola su un mezzo per il quale non è prevista una licenza di guida, come il monopattino.

Riflessioni

Una sentenza che lascia sicuramente interdetti, soprattutto per la motivazione. Una persona in stato di ebbrezza non dovrebbe mettersi a bordo di qualsiasi mezzo: che differenza fa se il veicolo scelto non richieda alcuna abilitazione? Le conseguenze di un incidente possono essere gravi a prescindere dal mezzo che si guida. Senza contare che le nuove leggi del Codice della Strada prevedono pene molto più severe, compresa la revoca a vita della patente, per chi si mette alla guida ubriaco: cosa cambia se si è al volante di un’auto o al manubrio di un monopattino?

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