La Francia vieta la pubblicità ingannevole dei veicoli elettrici

La Francia vieta la pubblicità ingannevole dei veicoli elettrici

La nuova legge mette fine ai dati ingannevoli dei produttori di veicoli elettrici in materia di emissioni: le aziende dovranno dimostrare le loro affermazioni

Redazione - @InMoto_it

08.03.2023 ( Aggiornata il 08.03.2023 17:13 )

In Francia i produttori di veicoli elettrici dovranno prestare maggiore attenzione alle loro dichiarazioni sulle emissioni di anidride carbonica. Una nuova legge infatti vieta loro di dichiarare che un veicolo è "neutrale" dal punto di vista delle emissioni dal momento in cui per produrlo e ricaricarlo il processo non è così ecologico.

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La nuova norma

Molti produttori di veicoli elettrici beneficiano dei programmi governativi che offrono ai clienti incentivi e riduzioni, oltre ad accessi speciali come corsie per il carpooling e zone a basse emissioni. Tuttavia, molti di questi mezzi non sono in grado di rispettare il parametro "emissioni zero", poiché durante i processi estrattivi e produttivi vengono emesse comunque delle quantità di CO2, così come la ricarica dei veicoli elettrici non attinge esclusivamente a fonti elettriche.

La nuova legge francese prende di mira le pratiche pubblicitarie adottate da molti marchi di mobilità elettrica, che non potranno più affermare che un veicolo è neutrale dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica se non forniscono al pubblico anche un rapporto sulle emissioni di gas serra (dirette e indirette). Inoltre, l'azienda dovrà dichiarare come ha evitato, ridotto e compensato le emissioni di anidride carbonica, oltre ai metodi di compensazione dei gas serra residui.

Se un produttore continuasse a utilizzare dichiarazioni ingannevoli, le autorità potrebbero multarlo fino a 100mila euro ai sensi dell'articolo L229-69. In caso di citazione per non conformità, l'azienda ha un mese di tempo per dimostrare le sue affermazioni.

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