Patente moto, esame abolito e revoca della licenza: cosa cambia

Patente moto, esame abolito e revoca della licenza: cosa cambia

Le nuove regole, entrate in vigore con la legge 108 del 5 agosto, comprendono anche novità per i disabili 

Redazione - @InMoto_it

29.08.2022 ( Aggiornata il 29.08.2022 11:25 )

Dalla guida, alle motivazioni che portano alla revoca, dalla potenza massima consentita del motore, alle procedure per ottenere la licenza di guida A2 e A. Sono diversi i temi trattati dalla nuova legge 108 dello scorso 5 agosto, attraverso la quale entrano in vigore anche pesanti sanzioni economiche e disciplinari.

Cosa cambia nel dettaglio

La norma (che va di fatto a modificare l'articolo 120) dispone che, in caso patente revocata per determinati reati, il giudice può disporre anche il divieto (fino alla riabilitazione) di condurre velocipedi a pedalata assistita come le bici elettriche. Per chi viola questa disposizione la sanzione varia dai 2mila ai 7mila euro oltre che la confisca del mezzo. La legge 108 prevede inoltre la possibilità di circolazione dei mezzi utilizzati dai disabili, sulle piste o sulle corsie ciclabili e pedonali. Come annunciato anche all'inizio di agosto, con il decreto Infrastrutture-bis è possibile, in alcune circostanze, ottenere la patente A2 e A (o A3) seguendo un corso senza sostenere alcun esame:  è stato infatti deciso che basterà attendere due anni dal conseguimento della propria patente A1 e A2 per veder "scattare" la propria licenza di guida nella categoria A3 soltanto frequentando appunto un corso in autoscuola con parte pratica e teorica della durata minima di 7 ore.

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