Ecco le novità decise dal Governo. Una fa discutere più di tutte: premiati i modelli da 11 kW ma solo quelli "green", mentre gli endotermici tradizionali sono esclusi
La svolta verso una mobilità più green parte anche dal Codice della Strada. Rispetto per l’ambiente, incoraggiamento ad acquistare green e maggiori libertà per i minorenni si incontrano nella nuova circolare del Ministero dell'Interno, che promette di far discutere per via del nuovo provvedimento che permette a tutti i titolari di patente di categoria A1 (ottenibile dai 16 anni) di entrare in autostrada a patto che il veicolo elettrico sia di potenza pari a 11 kW. Sì, avete capito bene: una moto da 11 kW, se elettrica, potrà accedere all'autostrada; il corrispettivo endotermico, un comune modello 125 - la cui potenza corrisponde esattamente a 11 kW - no. Una disparità netta che premia l'elettrico e (inspiegabilmente) non tiene più conti dei motori a combustione tradizionali.
VIETATA LA CIRCOLAZIONE FUORISTRADA, E ORA?
Novità in arrivo anche per quanto riguarda le biciclette: secondo l'articolo 68 del nuovo Codice della Strada, le bici dovranno essere dotate di luci e catarifrangenti accese da mezz’ora dopo il tramonto a mezz'ora prima dell’alba, oltre che fisse in città e in galleria durante le ore diurne, in caso di nebbia, caduta di neve, forte pioggia e in qualunque altro caso di scarsa visibilità. Le sanzioni per chi trasgredisce possono arrivare oltre i 1.700 euro. Meno salata ma comunque da evitare è la multa per le auto elettriche che sostano nelle zone di ricarica senza effettuare l'operazione o che permangono nello spazio di ricarica per oltre un'ora dal completamento del rifornimento.
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