Nate da una nuova piattaforma per le piccole cilindrate, si punta al mercato globale. Una è stradale, l'altra ha un vibe da tuttoterreno. Arriveranno nel 2024
Il motore contraddistinto dalla sigla TR-Series è un monocilindrico da 398 cc con raffreddamento a liquido, realizzato in collaborazione con l'indiana Bajaj (che è partner di Triumph da diversi anni) e che rappresenta quello che al momento è il miglior compromesso fra qualità costruttiva ed economicità. La testa ha una distribuzione DOHC a 4 valvole, e un albero motore ottimizzato e bilanciato per ridurre l’inerzia e facilitare la guida alle basse velocita’. Il motore ha trattamento DLC che riduce gli attriti e il cambio a 6 marce è un piacere anche su queste cilindrate basse.
Le prestazioni dichiarate sono di 40 CV per la potenza massima (quindi guidabile con patente A2) e 37,5 Nm di coppia. Il peso della moto è di 170 kg per la stradale e 179 per quella più off, con una ciclistica semplice ma ben curata a partire dal telaio in tubi d'acciaio, che offre però il telaietto posteriore imbullonato (non saldato) e un forcellone in alluminio come mezzi di categoria superiore.
La ciclistica è simile per entrambe, con forcella a steli rovesciati Big Piston da 43 mm davanti e monoammortizzatore posteriore con serbatoio esterno, ma cambia ovviamente l'escursione che è maggiore sulla Scrambler. Questo è necessario anche perchè la misura delle ruote è differente: 17" per la Speed 400 e combinazione 19" davanti e 17" dietro per la Scrambler 400x con pneumatici semitassellati. Freni in comune, con singolo disco da 300 mm davanti e pinza a 4 pistoncini con attacco radiale.
Triumph Scrambler 400x 2024: LE FOTO
La nuova piccola classic in salsa fuoristradistica si mostra al mondo. È realizzata in collaborazione con Bajaj e ha contenuti interessanti per essere una piccola ed economica 400. Anche lo stile è ripreso dalle sorelle maggiori Triumph
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