Il modello, identico all’originale del celebre manga degli anni ‘80, è stato realizzato dalla spagnola Bell y Bell. Ed è 100% elettrico! 

La moto di Akira è reale: ecco com'è fatta

Le moto ispirate ai manga giapponesi suscitano sempre un certo interesse, specialmente quando risultano ben fatte che quella realizzata dalla spagnola Bel y Bel e che riproduce, fedelmente, il modello guidato da Shotaro Kaneda in Akira, icona degli anni &rsquo;80, nata dalla fantasia di&nbsp;Katsushiro Otomo. Ma torniamo alla moto.  Forse diventer&agrave; una serie limitata  Carles Bel e Jes&uacute;s Bel&nbsp;sono i fondatori dello studio di design&nbsp;Bel y Bel a Barcellona, e negli anni hanno distinto il loro lavoro caratterizzato dal riciclo di vari componenti di scooter ma anche di auto d&rsquo;epoca, con l&rsquo;obiettivo di creare nuovi oggetti di design. Bene, questa volta hanno fatto di pi&ugrave;. Perch&eacute; la moto da loro realizzata &egrave; a tutti gli effetti funzionante e non un mero esemplare da ammirare. Oltre alla riproduzione che possiamo definire davvero perfetta, con quel rosso fiammante, la due ruote &egrave; anche 100% elettrica ed &egrave; dotata di sospensioni posteriori pneumatiche che le permettono di alzarsi e abbassarsi esattamente come accadeva nel manga. Ma c&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;, e questo interesser&agrave; di certo appassionati e collezionisti: i designer di&nbsp;Bel y Bel avrebbero tutta l&rsquo;intenzione di sviluppare il prototipo per farne una piccola serie limitata da mettere in vendita gi&agrave; nel 2024. Secondo quanto riportato dai colleghi di Mundo Deportivo si parla di un prezzo di circa 20mila euro.    COMPRA UN V8 FERRARI E POI COSTRUISCE UNA MOTO DA ZERO  &nbsp; 

<p>Un modello assolutamente identico all&rsquo;originale che gli appassionati si ricorderanno nel celebre manga degli anni &lsquo;80</p> 

Dalla Spagna arriva la moto di Akira, ed &egrave; 100% elettrica

BMW si mette nelle mani dei giapponesi... E via di custom! Dopo la NineT, BMW cede il passo alla K 1600 GTL che si fa customizzare da due preparatori giapponesi. Il risultato? Due nuove creature radicalmente diverse.  La sei cilindri di BMW dai 1649 cm3 approda in giappone per il progetto Ignite Straight Six: i due artisti del custom che hanno dovuto reinterpretare la K 1600 GTL sono Kenji Nagai della Ken's Factory e Keiji Kawakita di Hot-Dock Custom-Cycles.  Alla fine ben poco rimane delle moto originali riconoscibili per il motore e il telaio (e nel caso di Keiji Kawakita anche per la sospensione anteriore BMW Duolever). &nbsp;Ken's Factory Special (Kenji Nagai,&nbsp;Ken's Factory) Le forcelle sono artigianali, realizzate in alluminio. Ricordano lo stile dei chopper e anche il cannotto di sterzo &egrave; stato modificato. La carenatura originale &egrave; stata sostituita da un piccolo cupolino in alluminio che accoglie il faro cos&igrave; come inedito &egrave; il telaietto posteriore e la sella costituita da un sedile in alluminio posizionato pi&ugrave; in basso rispetto alla moto standard.  La sensazione di essere ala guida di una moto bassa e stretta &egrave; compensata dall'uso di una ruota anteriore da 23 pollici e di una posteriore da ben 20 pollici. Tanto alluminio &egrave; stato impiegato per i dettagli e le rifiniture come ad esempio le coperture del serbatoio, del radiatore e la carenatura dei manubri. Queste finezze rendono la moto un capolavoro dell'handmade.  Kenji Nagai ha commentato cos&igrave; la sua creatura: "Inizialmente nella mia mente avevo uno&nbsp;stile bagger che nasceva dall'immagine tourer della moto. Ma trasformare semplicemente una tourer in un bagger sarebbe stata una scelta un po' troppo ovvia. Cos&igrave; ho pensato ad un approccio differente e ho optato per lo stile digger. Il look&nbsp;digger, slanciato e lungo, avrebbe dato al sei cilindri in linea un aspetto&nbsp;molto pi&ugrave; importante"  Juggernaut (Keiji Kawakita,&nbsp;Hot-Dock Custom-Cycles) Contrasto: &egrave; questo quello che racconta l'opera di Kawakita dal look dark e virile. Nessun minimalismo ma tanta fierezza e orgoglio, uno stile futuristico e al tempo stesso metallico. Lo scheletro in alluminio estende il telaio della k 1600 GTL e gli strumenti ad ogni lato del serbatoio si adattano perfettamente allo stile militare. Ricordi di GS sono i doppi&nbsp;fari&nbsp;fendinebbia e il becco anteriore. Una moto ispirata alla storia, come racconta Keiji Kawakita: "Ho trovato una vecchia foto della cabina di pilotaggio di un aereo che sembrava qualcosa di vicino al futuro, e ho avuto l'idea di realizzare una moto che avesse quel tipo di atmosfera. Guardando l'anteriore e le sospensioni Duolever, ho pensato che avrei potuto fare una cosa del genere con la K 1600 GTL. E&nbsp;il lavoro effettivo&nbsp;&egrave; stato arduo e lungo,&nbsp;difficile da gestire. Anche se, quando ho finito, non ero ancora sicuro della completezza dell'opera. Ma &egrave; sempre cos&igrave; con le customizzazioni, no?"   &nbsp;  Tante novit&agrave; aspettano il futuro del progetto BMW Ignite Straight Six. Per essere sempre informati e seguire tutte le iniziative basta visitare il sito dedicato (qui il link)  Giulia Cassinelli  

BMW Ignite Straight Six. Creature dal Giappone

BMW K 1600 GTL: filosofia orientale per la tourer bavarese

Giappone vs&nbsp;Italia:&nbsp;quattro moto, quattro Case e due&nbsp;scuole di pensiero a confronto. Chi la spunter&agrave; alla fine? Quattro medie cilindrate pensate per i trasferimenti a medio raggio e gli spostamenti urbani. Le Case italiane e quelle giapponesi hanno per&ograve; interpretato diversamente i bisogni degli appassionati: Ducati ed MV guardano al lato sportivo ed emozionale della strada, Yamaha ed Honda prediligono la praticit&agrave;. Ma siamo poi sicuri che tutta la questione si risolvi cos&igrave; facilmente? Ve lo anticipiamo: no. In questa sfida c'&egrave; una moto da battere: parliamo della nuova Yamaha MT-09 Tracer, una delle pi&ugrave; gustose novit&agrave; del 2015. Tanta, tantissima sostanza, e prezzo popolare. Basteranno queste peculiarit&agrave; a mettersi alle spalle &ldquo;mostri sacri&rdquo; come la (rivoluzionata) VFR 800 X Crossrunner o la Ducati Hyperstrada o la tecnologia e l'elettronica della MV Agusta Stradale? Nella nostra sfida abbiamo cercato di dare esaustive risposte a tutti i quesiti. Potrete scoprire tutti i dettagli tra pochissimo... Sul numero di InMoto in edicola dal 25 Febbraio.&nbsp; Federico Garbin 

Tracer, Crossrunner, Hyperstrada e Stradale t&ecirc;te-&agrave;-t&ecirc;te. Le abbiamo confrontate e ora sappiamo quanto valgono

Tracer contro tutte: la nostra sfida

Tracer, Stradale, Hyperstrada e Crossrunner: la nostra sfida (foto)

Ormai il Motor Bike Expo di Verona &egrave; la prima fiera dell'anno ad occuparsi di moto a 360&deg;.  Tutte le maggiori Case motociclistiche saranno presenti e tra loro non poteva di certo mancare all'appello un colosso come Honda.  Allo&nbsp;stand ufficiale del Marchio (Padiglione 4), come ogni anno, sar&agrave; presente tutta la gamma di due ruote e le ultime novit&agrave;.&nbsp;  Non mancheranno poi i pi&ugrave; attesi modelli 2015 come l'equipaggiatissimo Crossrunner e la piccola naked entry level CB125F.  Per quanto riguarda gli scooter si potranno studiare nei pi&ugrave; minimi dettagli il nuovo Forza 125, ma anche Honda Integra, l'ibrido dall'inatteso successo che&nbsp;vedr&agrave; affiancarsi alle due versioni "standard" e "S" anche quella "Sport".&nbsp;Ovviamente, quale re incontrastato del segmento, sar&agrave; presente l'Honda SH che nel 2014 ha&nbsp;compiuto 30 anni e per l'occasione veste la speciale livrea "1 milione di clienti". Spazio anche ai ruote basse con il Forza 300, il bicilindrico SW-T400 e il PCX 125/150.  Gli amanti del turismo a lungo raggio non potranno fare a meno di ammirare la lussuosa GoldWing , la sua versione bagger, laF6B&nbsp;(entrambe nella livrea "40th Anniversary") e quella custom, la F6C.  Protagonisiti anche gli apprezzatissimi modelli con cambio a doppia frizione DCT (Dual Clutch Transmission): la VFR1200F, la maxi-enduro Crosstourer (anche in versione Travel Edition con i nuovi colori 2015), la NC750 X e tante altre.  Passando poi alle&nbsp;quattro cilindri, storicamente nel DNA di Honda, ecco le medie CB650F e CBR650F, la bella CB1100EX e la sportivissima CBR1000RR anche in versione SP e Repsol Replica #93. Nuova ed aggressiva colorazione per la maxi naked CB1000R (con telaio e cerchi neri).  La Casa nipponica&nbsp;offre poi&nbsp;tutti gli appassionati uno spazio dedicato all'enduro con l'esposizione della gamma CRF in collaborazione con RedMoto: star dell'area la CFR450Rally da Dakar e CRF450R ufficiale del mondiale MX.  E infine... un appuntamento davvero&nbsp;imperdibile: Sabato 24 alle h 15.00, sul palco principale del MBE, sar&agrave; presentato il Pata Honda Team che parteciper&agrave; al mondiale SBK assieme alla line-up di Honda CBR.  Giulia Cassinelli  

A Verona tutta la gamma Honda e la presentazione del Team ufficiale SBK

Honda al Motor Bike Expo 2015

Kawasaki annuncia i prezzi della sua gamma 2015, il nuovo listino &egrave; in vigore dal 12 Gennaio.  Tra le new entry di quest'anno le due crossover&nbsp;Versys 1000 e &nbsp;Versys 650, la Vulcan S una&nbsp;cruiser&nbsp;che proveremo a Febbraio,&nbsp;la sportivissima &nbsp;Ninja H2 e la piccola nuda&nbsp;Z300. Versys 1000 La turistica, rinnovata soprattutto nel look &egrave; disponibile ad un prezzo di 12,290 Euro (quindi circa 200 Euro in pi&ugrave; della precedente versione). Come il M.Y. 2014, anche la nuova crossover Kawasaki &egrave; offerta&nbsp;negli allestimenti Grand Tourer (14.280 Euro) e Tourer Plus (13.680 Euro), perfetti per chi &egrave; alla ricerca di tutte le comodit&agrave; per affrontare serenamente qualsiasi tipo di viaggio. Versys 650 Il restyling subito dalla media giapponese ne ha incrementato l'appeal estetico ma non il prezzo: il nuovo modello costa infatti meno di quello 2014. Quanto? 7,490 Euro. Come l'ammiraglia anche questa moto &egrave; declinata in due allestimenti: la versione Grand Tourer a 9.290 Euro (con set di valigie, paramani, bauletto, presa 12V, faretti di profondit&agrave;, paramotore, protezioni serbatoio e indicatore di marcia) e la Tourer Plus a 8.770 Euro (optional simili ma mancano bauletto, presa 12V e paramotore). Vulcan S Kawasaki arricchisce la gamma con una cruiser di taglia media dotata di un inedito bicilindrico parallelo da 650 cm3. La moto sar&agrave; presentata ufficialmente a fine mese ma il prezzo &egrave; gi&agrave; stato divulgato ed &egrave; davvero allentante: 6.890 Euro per il modello base e 7.290 Euro per quello con ABS. Ninja H2R Ad EICMA avete sognato alle sue linee avveneristiche? La ipertnologica supersportiva della Casa di Akashi &egrave; destinata ad un pubblico di pichi "eletti". Il livello di sofisticazione tecnologica giustifica per&ograve; l'esborso richiesto da Kawasaki: ben 25.000 Euro. Per la versione, ancora pi&ugrave; cattiva, la H2R (non omologata per l'uso stradale) non&nbsp;sono&nbsp;ancora state diffuse le condizioni di vendita. Z300 Pronta per il mercato anche la piccola naked che ha debuttato nel 2014. La entry-level della serie Z &egrave; motorizzata con un bicilindrico parallelo 4 tempi raffreddato a liquido da 296 cm3 accreditato con una potenza di 39 cavalli. Guidabile con patente A2 &egrave; proposta a 5.190 Euro.  &nbsp;  Giulia Cassinelli    &nbsp;  &nbsp;

Prezzi e caratteristiche delle nuovi modelli 2015 di Kawasaki

Listino Kawasaki 2015

Honda Motor Europe presenta nel 2014 la sua NM4 Vultus: una moto futuristica e davvero particolare.  &nbsp;  La campagna di comunicazione ideata dalla Casa Giapponese &egrave; stata altrettanto sopra le righe e per questo la UK Direct Marketing Association ha deciso di assegnare a Honda due premi: "Automotive" e "Best Experiential".  &nbsp;  La Vultus, ispirata ai manga e alle animazioni giapponesi, &egrave; stata presentata per la prima volta a Maggio al ComicCon di Londra, una fiera che si occupa della cultura popolare moderna da videogiochi, film, fumetti... la pi&ugrave; grande nel suo genere.  I visitatori dello stand avevano a disposizione un simulatore di realt&agrave; Oculus attraverso il quale poter sperimentare un giro in una "neo-Tokyo" virtuale.  &nbsp;  Un lancio spettacolare, dietro al quale si afferma la volont&agrave; di Honda di cercare nuovi "tipi" di motociclista tra le giovani generazioni, che giustamente non &egrave; passato inosservato tra chi si occupa di marketing.  &nbsp;  Giulia Cassinelli  [gallery ids="15082,15085,15083"]  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Premiata la futuristica campagna Honda per la presentazione della sua moto-manga

Honda premiata per il lancio della Vultus NM4

Guardate che gimkana!

L'attesissima Yamaha MT-07 &egrave; arrivata: motore bicilindrico da 75 cavalli, linea mozzafiato e un prezzo che la rende immediatamente appetibile: 5.690 Euro per la versione standard, 500 Euro in pi&ugrave; per avere anche l'ABS.    L'abbiamo provata a Lanzarote, perla delle Canarie, scoprendo che tutti, o quasi, i superlativi usati da Yamaha per presentare questa moto corrispondono a verit&agrave;. La star &egrave; il bicilindrico frontemarcia che offre cavalli in abbondanza e un'erogazione davvero saporita e resa tale da una gran quantita di coppia ben distribuita su tutto l'arco di erogazione. Questa caratteristica regala tanto divertimento alla guida e un feeling immediato con il comando del gas. Il motore c'&egrave; sempre, sia ai bassi regimi che quando si vuole affrettare il passo, ed &egrave; ben supportato da una ciclistica che regala una gran fiducia e tanta sicurezza. La tenuta di strada &egrave; eccellente, merito delle Michelin Pilot Road 2 CT e di un bilanciamento poco meno che perfetto. Le sospensioni non sono poi cos&igrave; sofisticate ma non deludono e non tradiscono, anche in velocit&agrave;.    Non convince del tutto la frenata: l'esemplare da noi provato non era dotato di sistema ABS e, soprattutto al posteriore, la tendenza al bloccaggio &egrave; fin troppo evidente. La coppia di dischi all'anteriore invece offrono una discreta potenza e tanta modulabilit&agrave;: spiace solo che la leva sia un po' lontana dal manubrio e, anche intervenendo sulla regolazione, la situazione non migliora che di poco.    Potente: 75 cavalli non sono affatto pochi e non si sente la mancanza di qualcosa in pi&ugrave;. C'&egrave; tutto l'allungo che serve a divorare i rettilinei e uscire fuori dalle curve e non mancano bassi sostanziosi e divertenti che si riescono a sfruttare a dovere, anche limitando l'uso del cambio. Ed &egrave; proprio quest'ultimo a non eccellere: i passaggi di rapporto sono spesso rumorosi e poco fluidi; una piccola nota dolente in un insieme che convince, diverte e tenta: erano anni che prezzo e contenuti non andavano cos&igrave; d'accordo. Ci si pu&ograve; per&ograve; consolare con consumi davvero ridotti: la media parla di oltre 24 km ogni litro di carburante.    Esteticamente c'&egrave; ben poco da criticare: le finiture sono estremamente curate e la componentistica &egrave; di qualit&agrave;. La forcella ha un aspetto un po' scarno ma il funzionamento non delude mai. Bello invece il forcellone, costruito in sottili lamine di acciaio, e sofisticati tutti gli elementi che compongono la carrozzeria. La ciliegina? Una strumentazione interamente digitale e davvero completa che informa anche sui consumi.  [gallery ids="4026,4020,4017"]  Sul numero di InMoto in edicola il 10 Febbraio troverete il test completo.  Qui la videorecensione:&nbsp;www.inmoto.it/video/yamaha-mt-07-videorecensione/  &nbsp;  Federico Garbin  &nbsp;  &nbsp;

La MT-07 &egrave; una piccola belva. Divertente, economica, bellissima: ecco il nostro test

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