SuperSfida: Kawasaki Z650 Vs Suzuki SV 650 Vs Yamaha MT-07

SuperSfida: Kawasaki Z650 Vs Suzuki SV 650 Vs Yamaha MT-07

Piccole ma non troppo, il confronto tra 3 naked bicilindriche che si contendono la leadership nel segmento delle medie

Francesco Gulinelli

12.01.2018 09:31

YAMAHA MT-07

In Yamaha hanno creato un capolavoro: il bicilindrico CP2 è il miglior motore stradale di media cilindrata attualmente sul mercato, 53chilogrammi di autentico piacere di guida, non ci sono dubbi in proposito. Dopodiché si doveva creare una moto, anzi una famiglia: la turistica, la classic e la primogenita, ovvero la naked sportiveggiante. La MT-07 è connotata da soluzioni semplici improntate alla ricerca della massima leggerezza ed economicità: niente alluminio, niente gruppi ottici a led o elettronica sofisticata, c’è solo l’essenziale così da risultare compattissima. Per invogliare all’acquisto punta tutto sull’energia che trasuda ad ogni apertura di acceleratore, non sfoggia vezzi inutili e sfoggia una componentistica semplice ma ben studiata: sospensioni a punto, freni adeguati come potenza e modulabilità per arrivare ad un prezzo d’attacco assolutamente interessante. Dal 2013, anno della sua presentazione, ne hanno vendute ormai centomila e non è certo un caso. Il modello 2017, ovviamente Euro4, ha l’ABS di serie, ma del resto non cambia, soprattutto non cambia la prontezza del motore che evidentemente è figlio di una progettazione lungimirante che ha permesso di non perdere niente in termini di brio e potenza pur rispettando normative antinquinamento così stringenti.

IL PREGIO La sella strettissima in prossimità del serbatoio permette di contenere la lunghezza del cavallo anche se l’altezza da terra non è così ridotta, si ottiene così un buon triangolo ergonomico e buona presa a terra anche per i meno alti

IL DIFETTO Va bene che una naked deve essere essenziale, ma la zona sopra al fanale anteriore è veramente scarna, il plexiglass optional è decisamente consigliabile per migliorare protezione aerodinamica e look

FINITURE DI LIVELLO Il forcellone in acciaio è proprio ben fatto, lamiere imbutite con cura, accoppiamenti precisi e saldature rigorose, non manca nemmeno una splendida asola di irrigidimento sul lato destro

STRUMENTAZIONE Bella realizzazione, caratteri leggibili e ben spaziati, migliorabile solo il contrasto. In primo piano tachimetro ed indicatore di marcia, non mancano il contagiri a tacche e l’indicatore livello benzina, informazioni accessorie selezionabili con i due pulsanti centrali. Dotazione di spie completa, scarni i blocchetti elettrici, soprattutto il sinistro molto spartano e poco funzionale per via dei pulsanti degli indicatori di direzione e clacson troppo ravvicinati

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