Test Kawasaki Ninja 500 e Z500: i voti del #sottoesame

L'accoppiata naked/sportiva di Akashi si rinnova nello stile e nei contenuti, con un motore rivisto e un miglioramento generale per stare al passo con l'agguerrita concorrenza. Vi diciamo come vanno

15.03.2024 10:48

Se c'è un marchio che ha da sempre sfruttato al massimo la categoria delle naked e sportive di piccola cilindrata, questo è Kawasaki, che con la sua Z e Ninja ha attraversato tutte le cilindrate, di 100cc in 100cc, arrivando fino al 2024 e alla cifra tonda di 500... Tra le bellissime strade del sud della Spagna abbiamo avuto modo di assaggiarle, godercele tra le curve e valutarle in questo solito... ma un po' insolito... #sottoesame di coppia.

Kawasaki Ninja 500 e Z500: design

È da parecchi anni che Kawasaki evolve il suo stile, mantenendo sempre lo stesso fil rouge di linee morbide e appuntite, molto sportive, ma senza mai rivoluzionare un linguaggio stilistico che è diventato un marchio di fabbrica riconoscibile dal primo sguardo, non soltanto grazie al colore verde che nelle naked del marchio si vede sempre di meno. In questo caso, l'evoluzione stilistica segue due strade differenti, perchè mantiene la coerenza della sportività nella Ninja 500, che si ispira fortemente alla ZX-6R di ultima generazione, e prende una strada totalmente nuova nella Z500, ma solo nello sguardo che ora ha un gruppo ottico a tre elementi a LED, con quello centrale in basso dedicato all'abbalgiante.

Non avevamo mai visto un muso così in una naked del brand è questa cosa ci fa molto piacere, anche perchè sembra davvero un tentativo riuscito e dà alla moto un look più aggressivo e "adulto". Insomma, innovare senza rivoluzionare, ma marcando la differenza con tocchi di stile importanti. Voto per entrambe: 8

Kawasaki Ninja 500 e Z500: contenuti tecnici e dotazione

Le nuove Ninja e Z, dentro il telaio al loto telaio a traliccio in acciaio che cambia poco rispetto al precedente, nascondono il motore bicilindrico raffreddato ad acqua con frizione antisaltellamento da 451 cc, rivisto nelle componenti interne e nella corsa, allungata rispetto alla precedente versione e quindi con cubatura maggiorata. Naturalmente non superano i 35 kW di potenza: nello specifico, 33,4 kW (45 cv) a 9.000 g/min con coppia massima di 42,6 Nm a 6.000 g/min.

La ciclistica, come detto, ruota attorno al telaio a traliccio e per entrambe la forcella è di tipo tradizionale da 41mm, non regolabile, associata ad un monoammortizzatore che è connesso al forcellone (lungo e dalla forma semplice) tramite un bel link che migliora la progressione. I dischi sono due, uno da 310 mm anteriore con pinza a doppio pistoncino, e un  posteriore da 220 mm con pinza a pistoncino singolo. Dimensioni e quote sono invariate rispetto alla precedente edizione, quindi l'interasse compatto di 1.375mm separa le due ruote che montano gomme di sezione 110 davanti e 150 dietro. 

 Nel complesso si tratta di moto tecnicamente semplici e differenziate solo dalla diversa taratura delle sospensioni, un pelo più rigida per la Ninja che ovviamente richiama istinti più sportivi. Il peso di 167 kg per la Z e 171 per la Ninja (in ordine di marcia) è contenuto e in linea con la concorrenza. Elettronica? Non pervenuta, ovviamente, a parte l'ABS. Le innovazioni tecnologiche si limitano ai display TFT delle versioni SE di entrambe e all'avviamento Keyless per la Ninja SE. Certo, una forcella a steli rovesciati, avrebbe dato a entrambeun look decisamente più accattivante...

Voto per entrambe: 7.5

Kawasaki Ninja 500 e Z500: comfort ed ergonomia

Seduti in sella ad entrambe, possiamo subito renderci conto che le moto hanno una fondamentale differenza. La Z500 ha un manubrio a curva bassa montato su riser, mentre la Ninja so affida a due semimanubri ancorati sopra la piastra di sterzo. La triangolazione sulla naked è comoda per persone di più o meno tutte le taglie, benchè raccolta, e ci ha convinto anche nella lunga distanza grazie a una sella non troppo rigida. I piedi sono indietro, ma non troppo, quindi le ginocchia non soffrono.

Un po' più costretta, invece, la posizione in sella alla Ninja, che nonostante le dimensioni abbondanti della carena, fa sembrare la posizione di guida più contenuta rispetto a quella della naked. Questo perchè i semimanubri sono un po' troppo chiusi e chi è alto oltre 1.80 si troverà a toccare con i gomiti le ginocchia, nelle fasi di guida più dinamica.  Di contro, la Ninja ha una protezione aerodinamica maggiore, ma non esagerata, che si percepisce soprattutto nella zona gambe grazie a plastiche non troppo snelle e belle protettive. 

Voto per la Z500: 8.5
Voto per la Ninja 500: 7.5

Kawasaki Ninja 500 e Z500: piacere di guida e fattore emozionale

Ci siamo approcciati alla guida con piglio esplorativo ma sapendo di trovare una coppia di moto rivista e non rivoluzionata, ancora in linea con la filosofia e bontà tecnica generale del passato. Quello che abbiamo scoperto è che queste due moto hanno un telaio che solo lui vale l'acquisto. Non troppo rigido e non troppo morbido, comunicativo e sempre rigoroso qualsiasi sia l'andatura, un traliccio fuori dal normale per forme e proporzioni ma assolutamente ottimo come feedback al pilota, qualsiasi sia la strada. 

Il nuovo motore 451cc da 45 CV è in comune anche con la Eliminator 500 e ha una caratteristica molto marcata: lavora tutto in basso e ha un cambio super ravvicinato nelle prime quattro marce. Questa caratteristica, grazie a una curva di coppia motrice che sale ripida nella prima parte del contagiri, la rende una moto da sparate al semaforo con accelerazioni davvero niente male per il tipo di moto e potenza, ma ciò significa un crollo della spinta agli alti regimi dove è meglio non andare troppo spesso in esplorazione. 

A livello dinamico, la Z500 è super reattiva in ogni situazione, che si vada piano e che si spinga forte, e il manubrio largo aiuta nel pif paf fra le curve con delizia di chi ama la guida svelta e la ciclistica reattiva.
La forcella è l'unico elemento della ciclistica che non ci ha convinto a pieno, non molto comunicativa soprattutto alle andature più svelte e un po' "vaga" a centro curva quando l'asfalto non è perfettamente liscio. Per fortuna il telaio aiuta e non è facile metterla in crisi, anche se è una classica telescopica.

Tra le curve la Ninja 500 convince di più, non tanto per una questione di agilità (che è a favore della sorella) ma per la migliore progressione nei cambi di direzione e per un feeling decisamente più sincero con la ruota anteriore, dato ovviamente dalla taratura e dalla posizione di guida più caricata in avanti. Nel complesso sono due moto che, con le stesse caratteristiche, si rivolgono a un'utenza un pelino diversa. Se vuoi fare il teppistello, ma vuoi stare anche comodo, prendi la Z, mentre se vuoi imparare la guida sportiva e ti piace la pulizia delle linee, vai sulla Ninja. I freni sono più che buoni per entrambe anche se un po' spugnosi sull'anteriore.

Per entrambe, il voto qui è 8

Kawasaki Ninja 500 e Z500: rapporto qualità/prezzo

Partiamo dai prezzi: 

In un range di 1000 euro trovere di certo la versione che fa più al caso vostro, con le SE che sono un pelo più accessoriate (puntale e schermo TFT per la Z, keyless e TFT per la Ninja) e con colorazioni dedicate. Il prezzo è decisamente in linea con la concorrenza e con il passato della serie che si è sempre distinta per un buon equilibrio fra prestazioni, qualità complessiva e appeal per l'utenza. Una forcella a steli rovesciati avrebbe migliorato parecchio qualità percepita e lo stile, un piccolo difetto che però vale molto se consideriamo che in questa categoria si gioca davvero tanto sull'appeal estetico. Voto per entrambe: 7.5

Kawasaki Ninja 500 e Z500: conclusioni

Siamo arrivati agli sgoccioli e possiamo tirare una riga. Le nuove 500 di Kawa seguono con fedeltà la linea del passato, cambiano dove serve e non si prestano a rivoluzioni azzardate. Il segno della continuità non è interrotto dalla rinnovata estetica della Z e l'ispirazione stilistica supersportiva della Ninja non tradisce il carattere puramente stradale e amichevole della piattaforma, che rimane super equilibrata e ideale per chi inizia ad andare in moto sul serio.

Siamo curiosi di vedere se il nuovo stile attecchisce sul mercato e nel complesso il voto conclusivo è 8 per entrambe, con un piccolo decimale in favore di Z che vince in termini di comfort e posizione di guida

EICMA 2023, Kawasaki Z 500 e Ninja 500: il VIDEO

EICMA 2023, Kawasaki Z 500 e Ninja 500: il VIDEO

Media cilindrata, utilizzo semplice, prestazioni e design: Kawasaki a EICMA ha puntato anche sulla clientela in possesso di patente A2 con la nuova Z500 e Ninja 500, pronte da lanciare nel 2024.

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