Matteo Tiraboschi, vice presidente: "Se per l'emergenza Coronavirus ci sarà un fermo delle merci, vuol dire fermare Brembo, clienti e componenti in tutta Europa"
Italia sotto scacco. L'emergenza Coronavirus sta fermando il Bel Paese, con il rischio di stop per diverse attività ed aziende. Piccole e grandi. Tra le varie ipotesi per arginare il diffondersi del virus, c'è al vaglio quella dello stop al movimento delle merci, da fuori verso l'Italia (e viceversa). E sarebbe un problema da affrontare non da poco, per tante aziende,
"Se per l'emergenza coronavirus ci sarà un fermo delle merci, vuol dire fermare Brembo e i clienti e i componenti in tutta Europa". Le parole di Matteo Tiraboschi, vicepresidente esecutivo di Brembo e riportate dall'ANSA. "Un'eventuale chiusura rischia di compromettere l'attività industriale perché i clienti cercheranno altrove e soprattutto i piccoli rischieranno di non riaprire, cioè di arrivare allo stop definitivo". "Per ora in Europa non abbiamo avuto strappi particolari - aggiunge - ma se cambiano le indicazioni, cioè se in Lombardia fermano merci e produzione, tutto cambia" .
"In Europa, al contrario di quanto è accaduto in Cina - ha sottolineato - non c'è una normativa europea su questo e potrebbe avvenire a macchia di leopardo, con due effetti: il virus potrebbe andare in giro di più e persino tornare dove debellato, oltre a compromettere l'attività industriale. Serve che l'Europa ci sia almeno in un momento di crisi".
"Se questa situazione andasse avanti diversi mesi - continua Tiraboschi - sarebbe un dramma, ma auspico si ricomponga verso giugno e credo che a quel punto gli italiani saranno a lavorare per recuperare e non in vacanza. Ci sarà un momento molto difficile, di settimane o mesi, poi ne usciremo rafforzati, un po' cambiati, forse meno leggeri".
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