Motomessa, grande successo per l’edizione 2019

Un’edizione molto partecipata, quella della Motomessa 2019 che si è celebrata domenica 30 giugno a San Pellegrino in Alpe, frazione divisa tra le province di Lucca e Modena. Il nome dell’evento è molto chiaro: una messa celebrata in favore delle motociclette e dei motociclisti, un’occasione che si ripete ormai da 23 anni quando Manlio Pesetti ebbe la curiosa idea.

IN ALTURA - Tanti i mezzi a due ruote arrivati al borgo che ospita il santuario di San Pellegrino, avvolto da storia religiosa e custode delle spoglie di due santi, più di mille motociclisti sono giunti per assistere alla speciale funzione e far benedire i propri mezzi. Motori moderni affiancati a moto d’epoca, come una Moto Guzzi del 1929 o una Lodola dei primi anni Sessanta. San Pellegrino si trova a 1525 metri sul mare, vantando il record di borgo più alto di tutti gli Appennini, in questo periodo dell’anno le temperature sono fresche ed accoglienti, motivo in più che ha portato i fedeli centauri fino al santuario per ricevere la benedizione dell’Arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti, accompagnato dal parroco Don Silvio che ha celebrato la Messa ed è noto in tutta la zona per essere anche lui un pilota di moto. Don Silvio non è solo in questa sua particolare "doppia vita", come lui tanti altri sacerdoti salgono volentieri in sella e partono all'avventura.

AFICIONADO - Tra i tanti partecipanti c’era anche il campione paralimpico Stefano Mango, che a causa di un incidente ha perso l’uso di un arto ma che continua a gareggiare ed è un vecchio affezionato alla Motomessa. Dopo la funzione, l’Arcivescovo è salito su una motocicletta e ha attraversato il viale con tutti gli altri mezzi parcheggiati, dando la benedizione tra gli applausi dei partecipanti.