Futuro green, l'obiettivo dell'UE: colonnine su tutte le strade entro il 2030

Dato l'aumento del numero di auto (soprattutto) e moto elettriche sulle strade, l'Unione Europea si sta muovendo per la creazione di un'infrastruttura di ricarica rapida efficiente ed estesa lungo le interstatali e superstrade. Un recente reportage di The Verge ha fatto emergere la necessità nuove regole e standard per la ricarica rapida dei veicoli elettrici in Europa L'obiettivo è quello di installare, entro dicembre 2025, stazioni di ricarica rapida ogni 60 chilometri lungo le autostrade.

E SE L'ELETTRICO NON FOSSE IL FUTURO DEL MOTOCICLISMO?

Il progetto a breve e lungo termine

Al centro di questo progetto c'è la rete di trasporto transeuropea (TEN-T): l'UE ha stabilito capacità minime di ricarica e requisiti per il pagamento dell'utilizzo delle stazioni di ricarica: niente app o complicati abbonamenti, solo un sistema semplice e accessibile a tutti, basato su pagamenti presso chioschi o sportelli.

Per garantire efficienza e velocità nella ricarica, ogni punto di ricarica dovrà avere una potenza minima di 400 kilowatt entro il 2025, con almeno una stazione capace di fornire 150 kW. Questi standard saranno ulteriormente potenziati entro il 2027, con una potenza minima totale di 600 kW e la presenza di almeno un caricatore da 150 kW, sempre attivo per un accesso rapido alla ricarica.

L'ambizione del progetto non si ferma alla sola TEN-T: i nuovi standard si estenderanno anche ai percorsi che si collegano alla rete autostradale, coprendo il 50% di questi percorsi secondari entro il 2027. L'obiettivo finale è ambizioso: entro il 2030, completare l'installazione di stazioni di ricarica rapida lungo tutte queste strade.

Il futuro elettrizzante dell'Europa vedrà tutte le stazioni di ricarica sia sulla rete TEN-T principale che sul 50% delle autostrade secondarie dotate di una capacità totale di 600 kW entro il 2035. 

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