Il modello a zero emissioni di Milwaukee presenta un guasto al software che gestisce la ricarica a bordo: un danno che può causare l'improvviso spegnimento della moto
Il suo nome è sulla bocca di tutti, sia per le prestazioni 'green' che riesce a fornire, sia per le imprese che i suoi proprietari, famosi o meno, riescono a realizzare in sella a essa. Ma Harley-Davidson LiveWire si prepara a fronteggiare il suo primo richiamo ufficiale.
Video-prova Harley-Davidson LiveWire: la naked che non ti aspetti
Ha fatto discutere e non poco. Ma la prima elettrica della Casa di Milwaukee, dopo averla provata, mette subito tutti d'accordo: un mezzo divertente e dall'indole sportiva, che proprio non ti aspetti. Una naked avveniristica e sofisticata, che a fronte di alcuni compromessi - l'elettrico ne propone diversi, a partire da autonomia di gestione e reset delle vecchie abitudini -, convince sul fronte del puro piacere di guida, soprattutto su un bel percorso ricco di curve. Vi raccontiamo le nostre impressioni in questa video-prova.
Guarda il videoLa Casa di Milwaukee ha infatti richiamato tutti i modelli LiveWire costruiti tra il 18 marzo 2019 e il 20 agosto 2020 per un guasto al software che gestisce il sistema di ricarica a bordo: un problema che potrebbe anche inavvertitamente spegnere la moto senza preavviso. Il numero di esemplari coinvolti è solamente l'1% delle LiveWire presenti in tutto il mondo, tuttavia si tratta di un importante problema di sicurezza.
Scarichi rumorosi, Harley-Davidson evita multa milionaria
Naturalmente, per il cliente non vi è alcun costo. I tecnici Harley provvederanno ad aggiornare il software, oltre al quadro strumenti e al propulsore elettrico. Le inevitabili modifiche saranno rese ovviamente note al possessore della moto.
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