Rewind, Malaguti Phantom F12 1993: caccia d'assalto

Rewind, Malaguti Phantom F12 1993: caccia d'assalto

Linea ispirata ai jet militari, motore brillante e buona dotazione accessoristica per l'erede dell'F10 e che fu modello di punta della Casa di San Lazzaro

Redazione - @InMoto_it

18.02.2022 10:49

LA PROVA SU STRADA

Il grande appagamento stilistico che l’F 12 garantisce all’acquirente si paga con una posizione di guida obbligata che non concede lo spazio necessario ai piedi sul pianale e per i più alti implica anche qualche “contatto” fra ginocchia e scudo. Un vero peccato perché sul piano del comfort non si possono fare altri appunti, a parte qualche risonanza di carrozzeria all’approssimarsi dei 45 km/h di velocità massima, quando il motore si appresta al fuorigiri. Per il resto la posizione di guida è ottimale, con il largo manubrio dalle estremità arretrate che consente un buon controllo e la sella ampia e giustamente imbottita. Anche le sospensioni svolgono egregiamente il proprio lavoro, almeno fino a quando il fondo non si fa troppo dissestato. In tal caso si evidenziano quei “problemini” di controllo idraulico comuni a tutti gli scooter. I larghi pneumatici soddisfano per possibilità di inclinazione, e certamente il loro diametro di 12” è fra i principali artefici di una stabilità e di un rigore direzionale fra i più soddisfacenti della categoria.

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