Rewind, Malaguti Phantom F12 1993: caccia d'assalto

Rewind, Malaguti Phantom F12 1993: caccia d'assalto

Linea ispirata ai jet militari, motore brillante e buona dotazione accessoristica per l'erede dell'F10 e che fu modello di punta della Casa di San Lazzaro

Redazione - @InMoto_it

18.02.2022 10:49

Dopo aver cresciuto più di una generazione di motociclisti con i suoi famosissimi tuboni, la Malaguti (quella di San Lazzaro di Savena) seppe cogliere con un tempismo eccezionale lo spostamento di interesse verso gli scooter. Non limitandosi a questo: riuscì a dettare legge con i suoi "scooterini" sportivi a ruote basse, prima con l’F 10, e poi con lo stupendo F 12.

INDOLE SPORTIVA

Primo scooter a montare il doppio faro poliellissoidale, l’F 12 puntava proprio sull’estrema aggressività del frontale per far leva sui migliori “sentimenti” dei giovanissimi. Ecco quindi uno scudo affusolato dove regnavano le cave del già citato gruppo ottico, degli indicatori di direzione circolari e due piccole prese d’aria.

Imponente è anche il retrotreno, che vedevano le fiancate a fuso che innestate sul pianale (occupandone buona parte) per confluire poi in un filante codone nel quale una originale griglia in plastica proteggeva il faro.

Fra le “chicche” da segnalare anche il piccolo, ma comunque utile, vano portaoggetti dietro lo scudo, integrato con un pratico gancio a scomparsa, e la personalissima interpretazione della strumentazione, con tre elementi circolari ben distinti: al centro il tachimetro contachilometri (dalla grafica non proprio di immediata lettura), a sinistra l’indicatore del livello carburante, a destra l’orologio digitale e tre spie luminose per luci, indicatori di direzione e riserva olio lubrificante.

Il motore era un monocilindrico due tempi raffreddato ad aria forzata costruito dalla Minarelli su licenza Yamaha che vantava una potenza notevole (oltre 3,3 CV a 5850 giri/min). L’impianto frenante è di tipo misto con disco di 190 mm all’avantreno e tamburo di 110 mm al retrotreno.

Uno scooter sportivissimo, che non poteva fare a meno di ruote di 12”, dotazione tecnica al top e design a dir poco aggressivo, l’F 12 costava 3.650.000 lire (circa 1.900 euro).

Dal replica "Max Biaggi" a "Senna": gli scooter che hanno fatto sognare

Gira pagina per leggere la nostra prova su strada del 1994:

1 di 2

Avanti
  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento