Ducati, anche la 749 può diventare una café racer

Ducati, anche la 749 può diventare una café racer© Kalle Veesaar

La sportiva dei primi anni Duemila è stata rielaborata dal customizzatore estone Kaspar Ilves, che ha lasciato trasparire la sua passione per i dragster

Redazione - @InMoto_it

04.04.2023 16:12

Avete presente l'estetica della Ducati 749, spigolosa e spiccatamente sportiva? Dimenticatela. Perché nella rivisitazione effettuata dal costruttore e customizzatore estone Kaspar Ilves il look è quello di una café racer. Si tratta comunque di un progetto che ha richiesto oltre 6 anni di lavoro. Una café racer costruita non per essere venduta, ma solo per il diletto personale del costruttore. Ilves aveva in mente due look differenti: in primo luogo, ha sempre desiderato una Ducati in stile rétro e, in secondo luogo, era affascinato dai dragster, le moto speciali che corrono le gare d'accelerazione.

Ducati 749 by Kaspar Ilves

Ducati 749 by Kaspar Ilves

Il preparatore estone ha modificato una 749 incidentata trasformandola in una café racer dal look sportivo rétro, con motore originale ma portato oltre 120 cv e ciclistica modificata per farla assomigliare a una dragster

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Motore oltre i 120 cv, serbatoio... Cagiva?

A partire da una 749 S incidentata, tutte le parti danneggiate o comunque non più necessarie sono finite nella spazzatura. Ciò che è rimasto è il telaio tubolare in acciaio color rosso Ducati e il serbatoio con la scritta ingannevole Cagiva, un'allusione ironica di Kaspar alla precedente affiliazione della Casa di Borgo Panigale con il marchio Cagiva.
Anche il motore della Ducati 749 S è stato mantenuto, ma il bicilindrico desmodromico è stato sottoposto ad alcuni aggiornamenti: teste dei cilindri finemente lavorate, bielle più leggere, una frizione anti-saltellamento, iniettori a 12 getti e un sistema di controllo del motore programmabile che include il launch control. L'impianto di scarico è un lavoro personalizzato realizzato con collettori fatti in casa e un silenziatore in stile MotoGP della Akrapovic. Il motore originale erogava già tra i 108 e i 120 cv, cifra che adesso dovrebbe essere superata.

Lavori sulla ciclistica

La ruota anteriore originale della 749 S si abbina al freno a doppio disco Brembo in una forcella a steli rovesciati Öhlins, anch'essa dorata, ripresa da un'Aprilia "Factory". I ponti della forcella per l'adattamento sono stati fresati a CNC in alluminio. Kaspar inoltre ha convertito il forcellone monobraccio, ma non si tratta di un pezzo Ducati, bensì MV Agusta, che allunga l'interasse di 10 cm per conferire alla moto un look da dragster. L'ammortizzatore Showa della 749 S è stato mantenuto.

Look da vera sportiva "classic"

La carenatura è da vera classica sportiva. Il semiguscio anteriore arrotondato proviene da una Paul Smart 1000, ed è stato elaborato, verniciato di bianco, dotato di strisce rosse e blu e dotato di un moderno faro a LED. Anche i due radiatori separati sono stati mascherati o nascosti. Per quanto riguarda le tubazioni, Kaspar ha fatto di necessità virtù: ha utilizzato dei tubi color blu per aggiungere qualche accento colorato.

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