Batman: quanto costa la moto del cavaliere oscuro e che motore usa

L'incredibile veicolo dei film esiste davvero: ne sono stati costruiti sei. Ecco tutte le curiosità sul mezzo più iconico dell'universo DC

Dario Ballardini

26.03.2024 16:31

"Il prodotto finito fu davvero sorprendente ma, è incredibilmente difficile da guidare"

Quando Corbould tornò a Londra ci vollero un lungo brainstorming con la sua equipe e diversi tentativi in officina, ma alla fine riuscirono nell’intento.
Nolan conferma: «Il prodotto finito che Chris e il suo team realizzarono fu davvero sorprendente, molto efficace, e ha funzionato molto bene, ma è incredibilmente difficile da guidare
e da sterzare».
Non c’è da stupirsi: lungo 4,5 metri, pesante 500 kg e con il baricentro altissimo, il pilota costretto in posizione sdraiata con le gambe a un metro di distanza e i piedi appoggiati su una sorta di slitte verticali; lo sterzo da azionare non con i polsi come si fa normalmente, ma con i gomiti e le spalle.

Chi guidava la moto di Batman nel film

E a chi lo fai guidare un attrezzo del genere? Certamente non a Christian Bale, l’attore che impersona Batman. «L’unica persona in grado di padroneggiare il BatPod è stato lo stuntman professionista Jean-Pierre Goy – afferma Corbould esagerando un po’ – ho lavorato con lui un paio di volte ed è uno dei migliori al mondo. Disse (lo stuntman): “Non userò un’altra motocicletta finché non avrò finito questa sequenza”, perché doveva concentrarsi su quelle caratteristiche di guida uniche. Mentirei se dicessi che è stato facile anche per lui, ma quando lo guidava sembrava perfetto, quindi ne è valsa la pena».

Una perfezione relativa perché nelle sequenze filmate i movimenti della “creatura” appaiono un po’ goffi: quell’oggetto era veramente inguidabile. Fu necessario aiutarsi con qualche piccolo trucco, in particolare arrotondando la spalla degli enormi pneumatici per consentire l’inclinazione della moto: sono tanto larghi e piatti che nelle soste non c’è bisogno del cavalletto.

Le ruote enormi hanno creato anche altri problemi: "all'inizio non potevo girare né andare dritto"

«Sì, la moto non era facile da condurre – ammette Goy – anzi non era nemmeno una moto. Mi aspettavo qualcosa di spettacolare ma non così grande e inguidabile. Quindi ci abbiamo lavorato un bel po’, ho fatto diversi viaggi avanti e indietro dall’Inghilterra e l’abbiamo sistemata a sufficienza. All’inizio non potevo girare né andare dritto. Tuttavia ho subito preso confidenza e sono riuscito a fare lo slalom. Per un mese e mezzo abbiamo girato scene in Inghilterra, poi da giugno a metà agosto sono andato a Chicago, dove abbiamo iniziato a girare in esterni».

Le ruote enormi hanno creato anche altri problemi. «Bastava toccare un tombino o un marciapiede perché la BatPod andasse in tutte le direzioni. In certi momenti dovevo riprendere il controllo perché incominciava a serpeggiare mentre viaggiavo a 120-125 km/h. È stato emozionante girare le scene all’aperto».

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