Salon du 2 Rouses di Lyon: la FIM diventa una delle protagoniste

Salon du 2 Rouses di Lyon: la FIM diventa una delle protagoniste

La Federazione Motociclistica Internazionale ha voluto presenziare con uno spazio espositivo di più di 300mq, sfoggiando più di 30 moto

Redazione - @InMoto_it

13.03.2024 ( Aggiornata il 13.03.2024 11:01 )

Il weekend scorso, mentre in Italia (e precisamente a Roma) si svolgeva il Motodays 2024, in Francia (ossia a Lione), prendeva il via il Salon du 2 Rouses di Lyon, il quale ad oggi possiamo dire aver avuto un grande successo. I visitatori sono stati 150mila, e quest'anno la Federazione Motociclistica Internazionale ha voluto presenziare con uno spazio espositivo di più di 300mq. A essere sfoggiate più di 30 moto che hanno percorso dal 1094 ad oggi la storia della FIM, la quale proprio nel 2024 spegne ben 120 candeline.

L'area FIM

Allo stand sono stati molti quelli che si sono avvicinati per scoprirne i modelli e poter vedere da vicino alcune star del motociclismo che sono state ospiti, come per esempio il quindici volte Campione del Mondo Giacomo Agostini, James Toseland due volte Campione del Mondo SBK, il due volte iridato del Mondiale Supersport Sebastien Charpentier, Eugene Laverty ex pilota 250cc, Motogp, Supersport e WSBK e i pluricampioni del Mondo Endurance Greg Black e Etienne Masson. Non solo uomini, ma anche donne, come le pilotesse francesi del Women’s Circuit Racing Championship che prenderà il via al Misano World Circuit Marco Simoncelli il prossimo 16 giugno, Emily Bondi e Ornella Ongaro.

Molti sono stati poi attirati dall' Heritage Programme, la Certificazione per le moto storiche da Competizione: tale Certificato, rilasciato dalla FIM, darà la possibilità ai collezionisti di aggiudicarsi la Targa di identificazione che attesterà l’autenticità del loro veicolo, che deve necessariamente provenire dalle competizioni, quindi Motogp, Superbike, Supersport, Endurance, Formula, Sidecar e Landspeed record. Un'iniziativa tutta in linea con l'identità della FIM, la quale si impegna a promuovere l'autenticità di una vettura come testimonianza del patrimonio di inestimabile valore sportivo e storico.

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