La Mototerapia diventa legge? Vanni Oddera: "è il primo passo verso il futuro"

Che senso ha e a cosa serve una legge così?

Vanni pensa che sia una cosa molto positiva: "Per me l'esistenza di una legge che possa regolamentare questa attività è di fondamentale importanza. Rendiamoci conto che coinvolgere bambini e altri soggetti fragili in attività con le moto (e sulle moto, perchè i bimbi vengono anche portati in sella, n.d.r.) richiede preparazione e serietà. Noi quando portiamo le cross elettriche nelle corsie degli ospedali abbiamo dei protocolli da seguire, dalla disinfezione del mezzo al rispetto di tutti i soggetti fragili che hanno bisogno di specifiche condizioni e dei professionisti che lavorano. Se esiste una legge in grado di stabilire delle regole, ci sarà la possibilità di permettere a chi vuole intraprendere la Mototerapia, di formarsi e di poterlo fare nella maniera più sicura possibile. 

E non vedo questa legge come qualcosa da limitare alla sola attività che promuovo, ma anche un inizio per la regolamentazione di tutte le terapie complementari che si occupano della felicità dei bambini malati. Negli anni ho avuto modo di conoscere tantissime altre realtà che lavorano con gli ospedali e le associazioni e tutti gioverebbero da una regolamentazione e dalla possibilità di avere formazione e struttura. È il primo passo verso il futuro e sono contento che stia iniziando proprio con la Mototerapia".