Vespa vince la lunga battaglia contro i plagi: inconfondibile e non replicabile

Vespa vince la lunga battaglia contro i plagi: inconfondibile e non replicabile

Lo scooter Piaggio, tra i simboli dello stile italiano, non teme più gli altri marchi mondiali che cercano di "ricopiarlo": la Corte si Giustizia Europea si è infatti pronuciata sulla questione

Redazione - @InMoto_it

15.12.2023 ( Aggiornata il 15.12.2023 12:49 )

La Vespa di Piaggio è un modello di scooter riconoscibile anche a distanza. Il suo stile distintivo e unico è ormai un simbolo della tradizione italiana ed è conosciuto in tutto il mondo come un vero marchio di fabbrica del Belpaese. Nonostante ciò, negli ultimi anni, sono emerse imitazioni che cercano di catturare e "ricopiare" l'estetica del veicolo.

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Fax simili o quasi

Come ci si aspettava, molti di questi imitatori sono cinesi, e un'azienda in particolare, Zhejiang Zhongneng Industry Group, ha attirato l'attenzione di Vespa. Alcuni dei loro scooter, marchiati ZNEN, sembravano troppo simili a quelli dell'iconico marchio italiano e per questo l'azienda ha deciso di portare la questione all'attenzione dell'Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale.

Dietrofront della CJEU

Nel 2014, l'UE aveva riconosciuto ufficialmente il design unico della Vespa ma Zhejiang Zhongneng Industry Group decise di sfruttare la sua forte presenza nel mercato europeo, soprattutto dopo l'acquisizione dei diritti della storica casa motociclistica italiana Moto Morini, per ribaltare la decisione dell'UE.

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CJEU) è ritornato sui suoi passi, affermando che il design della Vespa è "inconfondibile e non può essere replicato". La CJEU ha quindi invalidato la precedente decisione, confermando nuovamente il design come marchio registrato.

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