QJ Motor brevetta la frizione elettronica: l'idea innovativa
L'unicità di questo sistema riguarderebbe proprio la possibilità di passare da modalità manuali e automatiche
L'azienda cinese QJ Motor, di cui fanno parte marchi come Benelli, ha presentato un brevetto rivoluzionario nel settore che riguarda una frizione a controllo elettronico. Il sistema potrebbe essere introdotto nel nuovo motore bicilindrico da 700 cc già introdotto con la SRK700 e la Benelli TRK 702.
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Come funziona
Mentre le frizioni convenzionali richiedono il classico sistema di cavi o fluidi idraulici per trasmettere il comando dal manubrio, la proposta di Qianjiang vede un totale controllo dell'elettronica, con un potenziometro posto sulla leva della frizione che dirige un attuatore meccanico. Quest'ultimo, a sua volta, mette in movimento un intricato ingranaggio a settori, che appunto dà vita all'innovativa frizione.
L'idea di questo nuovo sistema, qualora venisse ufficialmente prodotto e utilizzato, aprirebbe le porte a moto semiautomatiche o addirittura completamente automatiche. Un'accelerazione impeccabile da fermo e uno spegnimento agevolato potrebbero diventare "la normalità", con la transizione a un cambio rapido tradizionale una volta in movimento.
Benché il mondo motociclistico abbia già visto frizioni automatiche, come nel caso della FJR1300AE YCC-S del 2005 o l'innovativa soluzione Rekluse di MV Agusta, la proposta di Qianjiang spicca per il fatto che renderebbe anche possibile passare da modalità manuali a automatiche .
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