Triumph: "Elettrico? Meglio i carburanti ecologici, speriamo ci ascoltino"

Triumph: "Elettrico? Meglio i carburanti ecologici, speriamo ci ascoltino"

L’azienda sta sviluppando un nuovo carburante ricco di etanolo che riduce le emissioni nette di carbonio e garantisce prestazioni elevate

Redazione - @InMoto_it

30.01.2023 ( Aggiornata il 30.01.2023 11:08 )

Che l’elettrico sia la strada del futuro sembra ormai cosa certa. Ma c’è chi vuole provare a seguire anche altre vie, come il caso di Triumph, che sta lavorando per sviluppare un nuovo carburante ricco di etanolo (E40) da utilizzare per i motori a tre cilindri da utilizzare nella stagione 2024 della Moto2 (di cui, ricordiamolo, il Marchio è fornitore unico).

L’obiettivo di Triumph

Penso che ci sia consenso tra i produttori europei sul fatto che l’elettrico non possa essere l'unica risposta”, ha dichiarato il Chief Product Officer di Triumph Steve Sargent durante una recente intervista con MCN. “I carburanti sostenibili sono una possibilità concreta, un’alternativa potenzialmente migliore. Stiamo cercando di farlo capire all’EU”. L’idea, infatti, è che questi motori “ecologici” potrebbero un giorno arrivare sui modelli di serie e raggiungere, entro il 2027, circa il 70% di etanolo.

Dove sta il vantaggio? In primis, con una maggiore quantità di etanolo si riducono le emissioni nette di carbonio, e poi (e questo è un grande vantaggio per i produttori) con l’etanolo si possono ottenere prestazioni superiori a quelle che fino a ora garantiscono i motori elettrici. “Ciò di cui ci siamo ormai resi conto grazie alla MotoE e, in generale, ai numerosi prototipi a batteria - continua Sargent - è che con l’elettrico il raggio d’azione è ancora assai limitato. Se si guarda alla tecnologia attualmente esistente per le batterie dei veicoli elettrici ma anche alle proiezioni su come l'efficienza di tali batterie possa migliorare nei prossimi 10 o 15 anni, penso sia abbastanza chiaro che una simile tecnologia non potrà certo raggiungere i livelli di un normale motore a benzina”. 

L’alternativa

E poi c’è la fatidica data 2035 (l’anno dal quale i motori a combustione per le auto non potranno più essere prodotti). Questo anno, che se ci pensiamo è dietro l’angolo, pone di fronte ai costruttori diverse problematiche, una tra tutte di cui si è ampiamente parlato: questo tempo sarà sufficiente per adeguarsi? C’è chi nutre forti dubbi, come Sargent, che proprio per questo auspica una nuova opzione, appunto quella dei carburanti ecologici. “Se stiamo parlando di sostituire il tipo di moto con cui Triumph si è fatta un nome negli ultimi 25-30 anni - ha spiegato Sargent - la tecnologia dell’elettrico, al momento, non può essere in grado di farlo e, in più bisogna considerare che moltissimi motociclisti, oggi, non cambierebbero mai la loro moto a benzina per un modello a batteria”. Ma i carburanti ecologici potrebbero essere una buona alternativa: “È qualcosa che i produttori potrebbero fare molto più rapidamente rispetto allo sviluppo (per molti da zero) di una nuova gamma di moto elettriche, specialmente se la tecnologia a cui ci si affida non è ancora in grado di offrire ciò che realmente il cliente desidera”. Ora non resta che farlo capire alla Commissione Europea: “Dovremo rispettare qualsiasi regolamentazione venga decisa e qualunque incentivo i governi decidano di mettere in atto", ha sottolineato Sargent. "Speriamo solo che ascoltino le nostre idee ed opinioni in termini di cosa può essere fatto rapidamente e cosa può essere fatto in modo efficace”.

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