Rottamazione della moto: la legislazione sta per cambiare?

Rottamazione della moto: la legislazione sta per cambiare?

Attualmente i veicoli a due ruote non rientrano nella legislazione riservata, quindi alle auto, del riciclo presso impianti di trattamento approvati

Redazione - @InMoto_it

19.12.2022 ( Aggiornata il 19.12.2022 10:35 )

Le moto sono veicoli molto resistenti. Il loro ciclo di vita è lungo (ovviamente influisce molto il modo in cui il mezzo è tenuto), ma una volta che la motocicletta stessa termina la sua vita utile può riniziarne una nuova divenendo fonte di pezzi di ricambio. A non essere olto d'accordo su questa pratica è l'Unione Europea, poichè la legislazione sui veicoli fuori uso potrebbe porre fine a questa pratica.

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Cosa sta per cambiare

Attualmente quando un'automobile termina il suo ciclo di vita utile viene riciclata presso impianti di trattamento approvati, come depositi di rottami e demolitori. Questa soluzione è ideale per far sì che le numerose sostanze nocive venfano smaltite in modo sicuro ed ecologico. I demolitori stessi per esempio, sono dei luoghi in cui viene garantito che i metalli pesanti, i fluidi corrosivi e pericolosi, non diventino nocivi per l'uomo, per l'animale e per l'ambiente. Attualmente le moto non fanno parte di questo tipo di legislazione, ma la situazione potrebbe cambiare presto. In questo momento è infatti in discussione una direttiva che impedirebbe l'uso di metalli pesanti come il cadmio e richiederebbe che i fluidi prelevati dalla moto vengano smaltiti in un determinato moto. 

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