Yamaha, c’è l’accordo con Toyota: svilupperà un motore a idrogeno per Lexus

Yamaha, c’è l’accordo con Toyota: svilupperà un motore a idrogeno per Lexus

La collaborazione è stata resa ufficiale con la firma a maggio 2022. La Casa giapponese stava lavorando (insieme ad altri marchi) a questo programma di esperimenti

Redazione - @InMoto_it

09.06.2022 ( Aggiornata il 09.06.2022 12:41 )

Il lavoro di sviluppo sulla motorizzazione alimentata a idrogeno ha coinvolto tempo fa anche Yamaha (come anche Kawasaki Heavy Industries o marchi come Toyota e Mazda) e all’inizio del 2022 si è riusciti a fare un passo avanti. Adesso Yamaha è arrivata ad un punto di svolta: ha firmato un accordo per sviluppare un motore a idrogeno per Lexus. Ma partiamo dall’inizio.

Le scoperte di Kawasaki

Il motore di cui si è parlato è quello usato su una Toyota Corolla nella 24 Ore del Fuji dello scorso anno, nell'ex sede del Gran Premio di F1 del Giappone. Ora, a quasi un anno dal debutto a, Toyota ha annunciato l'intenzione di commercializzare i propri motori a idrogeno e di liquefare il carburante.

L’ultimo tassello, ossia la liquefazione dell'idrogeno, è la parte più critica e complessa poichè richiede temperature criogeniche. Mentre a una normale temperatura ambiente la benzina o il diesel sono liquidi, a queste temperature l'idrogeno è un gas. Questo sta a significare che l'idrogeno deve essere raffreddato per essere liquefatto e la temperatura è di -253 gradi. La necessità di liquefare il combustibile è di aumentarne la densità e in questo modo, il volume occupato da una certa quantità di carburante si riduce e quindi è possibile inserirne di più in un serbatoio.

È per questo che i razzi spaziali alimentati a idrogeno - come l'SLS della NASA, che spera nella missione lunare - sono dotati di lastre di ghiaccio intorno alla superficie esterna della cella a combustibile prima del lancio, a causa delle temperature estremamente basse a cui l'idrogeno e l'ossidante con cui viene miscelato vengono raffreddati per mantenerlo liquefatto. Nell'ambito di questo progetto terrestre e stradale, il raffreddamento e la liquefazione dell'idrogeno sono stati oggetto di attenzione da parte di Kawasaki, che lavora sui carburanti a idrogeno dal 2010. Si potrebbe così pensare che le scoperte di Kawasaki saranno utili a Yamaha per lo sviluppo del motore per Lexus. Yamaha ha firmato un accordo per dare il suo contributo allo sviluppo e questo è stato stipulato a maggio con Toyota, proprietaria del marchio Lexus. L'auto che userà il motore sviluppato da Yamaha sarà un prototipo di fuoristrada chiamato ROV Concept.

La collaborazione con Toyota

Si potrebbe però pensare che la Lexus a idrogeno sia qualcosa di più grande, ma c'è anche la possibilità che il risultato di questa collaborazione sia un motore da montare su un side-by-side o un UTV. Yamaha ha già la sua gamma di UTV per il tempo libero RMAX, così come la più sportiva YXZ1000R SS SE, quindi potrebbe anche dare una mano al design del veicolo stesso, se necessario. D'altra parte, Lexus potrebbe dare un nome diverso rispetto alla "più sportiva" delle opzioni di Yamaha. Un UTV è sicuramente ricreativo, e soddisfa anche questa parte dell'accordo, e i vantaggi per Yamaha in questo caso sono più significativi rispetto al caso in cui il motore venga montato su un 4x4. Tutto questo, però, non fa molta differenza per le persone comuni, finché un motore a idrogeno non finisce in una moto Yamaha o Kawasaki. In questo caso con le dimensioni ridotte di una moto rispetto a quelle di un'auto, la liquefazione del carburante è ancora più importante per il trasporto a due ruote rispetto a quello a quattro ruote: questo potrebbe essere un modo circolare di arrivare a questo punto, ma c'è sicuramente la possibilità che le conoscenze acquisite da Kawasaki e Yamaha in questa impresa a quattro ruote fruttino in futuro sulle due ruote.

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