Roma, le famigerate buche: dal Giappone per testare gli scooter

Roma, le famigerate buche: dal Giappone per testare gli scooter

“Piaga” per i cittadini romani ma anche situazione ideale per gli ingegneri delle Case che da oltre 30 anni le "sfruttano" per provare i nuovi modelli

Redazione - @InMoto_it

29.04.2022 16:14

Gli utenti delle strade di Roma, motociclisti o automobilisti che siano, hanno tutti un punto in comune. Quale? Le frequenti lamentele sulle condizioni dell’asfalto, che in quanto a buche ha molto da raccontare. Oltre a rappresentare un grande problema per la sicurezza dei conducenti (gli incidenti a causa della strada in cattivo stato ormai non si contano più), possono provocare gravi danni ai mezzi (sono circa 24mila le richieste arrivate all'amministrazione centrale per risarcimento danni tra il 2015 e il 2020). Ma c’è chi, questa condizione, ha voluto sfruttarla a proprio vantaggio. Stiamo parlano degli ingegneri delle case motociclistiche giapponesi che da oltre 30 anni scelgono Roma per testare i nuovi scooter.

Le buche: nemiche degli scooter, ma non per tutti

Della serie “le buche di Roma sono famose in tutto il mondo”, così tanto che la voce è arrivata fino in Giappone, e non da qualche mese. Secondo gli esperti del settore stradale, Roma è la città carrabile più estesa d’Europa. A questo va aggiunto che la metropolitana copre solo parte dell’enorme superficie urbana, e questo - in alcuni casi - costringe i cittadini a fare spesso ricorso ai mezzi privati per raggiungere alcune zone non ben collegate con i trasporti pubblici.

Il fenomeno delle buche ha avuto una risonanza così grande, e ha causato così tanti problemi ai romani, da far nascere una sorta di servizio “clandestino” denominato Tappami. Un movimento, se così lo possiamo definire, con numero di telefono a cui si può chiamare in caso di problemi al manto stradale: lo staff, sostituendosi letteralmente al Comune, interviene e ripara l’asfalto a proprie spese. E se queste iniziative sono di certo lodevoli, altre hanno scatenato l’ilarità dei romani. Come la notizia che riporta Il Messaggero secondo cui un tecnico di Yokohama rimase profondamente colpito dalla situazione di piazza Venezia, tra buche, sampietrini, rotonde e avvallamenti, tanto da definirlo il tratto perfetto per testare sospensioni, freni, telai e ruote dei futuri modelli di scooter.

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