A sostegno dell’iniziativa da 1 milione di euro promossa da Suzuki Motor Corporation, la società italiana ha voluto contribuire donando all'Unicef il denaro per i beni primari destinati a chi sta vivendo la guerra
Dare un sostegno significativo ai più piccoli che stanno vivendo l’orrore della guerra è necessario, oltre che un atto di buon cuore. Suzuki Italia ha così deciso di attivarsi per dare il suo sostegno attraverso una donazione e offrendo ospitalità alle famiglie dei lavoratori ucraini di Suzuki nelle case di numerosi dipendenti della Casa di Hamamatsu.
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Nel pratico, la filiale italiana ha deciso di donare 100mila euro all’Unicef, il quale utilizzerà il denaro per fornire beni primari come acqua, cibo, cure mediche, coperte, kit per l’igiene personale e assistenza psicologica. La raccolta fondi non si limita a questo ma anzi, l’importo donato dagli stessi dipendenti sarà raddoppiato e destinato al pagamento di alloggi per l’ospitalità di famiglie Ucraine scappate dal loro paese. I lavoratori si sono resi immediatamente disposti ad aderire all’iniziativa, avanzando anche un’altra proposta: alcuni di loro infatti si sono detti pronti ad accogliere nelle loro abitazioni le famiglie dei dipendenti Suzuki ucraini.
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