Top5: le Cagiva 125 sportive che hanno fatto storia

Top5: le Cagiva 125 sportive che hanno fatto storia

Dopo Gilera e Honda non possiamo che passare al marchio dell'elefantino, che con le sue piccole sportive ha fatto sognare un paio di generazioni di 16enni con il carattere e la tecnica di alcuni intramontabili cult

22.06.2022 10:17

Dici Cagiva 125 e pensi Mito! E' un parallelismo immediato e scontato, ma non tutta la storia delle 125 varesine è stata scritta da quel solo modello. Ci sono una manciata di altre moto che prima di lei hanno rafforzato la presenza del marchio nel segmento delle ottavo di litro sportive e che hanno messo le basi per quello che è il capolavoro di cui tutti abbiamo memoria. Dopotutto con Giovanni Castiglioni come presidente e Massimo Tamburini come designer non potevamo aspettarci altro se non qualcosa di iconico! Ma andiamo per gradi e in ordine di tempo...

Aletta Oro

Correva l'anno 1984 e il mercato richiedeva nuove moto 125 capaci di soddisfare i pruriti sportivi dei più giovani. In quel periodo fu presentata la NS125F di Honda e tutti si accorsero che i giovani volevano mezzi veloci, raffinati e belli, proprio in un periodo in cui i portafogli dei papà erano belli gonfi grazie al benessere economico degli '80. Situazione perfetta per un prodotto come la Aletta Oro S1, che riprendeva il nome di un modello da corsa degli anni sessanta e il design dalle maxi giapponesi dell'epoca (tipo Yamaha FZ e Kawasaki GPZ), in un mix ben riuscito che la faceva sembrare una moto più grossa. Tecnicamente era un mezzo in linea con la tecnologia dell'epoca e poteva garantire 21CV e una velocità massima di 140 all'ora. Nel 1986 la sua evoluzione S2 portò in dote l'avviamento elettrico di serie e piccoli nuovi dettagli come taratura sospensioni e colorazioni. Purtroppo l'assenza della valvola allo scarico le faceva pagare qualcosa in merito a capacità di elaborazione e prestazioni generali. 

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