Yamaha Ténéré: 40 anni di una leggenda

Yamaha Ténéré: 40 anni di una leggenda

Non sono molte le moto che possono vantare una vita così lunga. Dal 1983 al 2023 tutti i modelli che hanno decretato il successo della avventurosa on-off di Iwata

26.07.2023 ( Aggiornata il 26.07.2023 10:26 )

Nel 1983 venivano eletti il nuovo Presidente della Repubblica Sandro Pertini e il nuovo Presidente del Consiglio Bettino Craxi, nel mentre a Cape Canaveral veniva presentata la rivoluzionaria Fiat Uno e nelle radio non smetteva di giriare "L'Italiano" di Toto Cutugno.

Nel mentre dagli stabilimenti Yamaha di Iwata, arriva una versione della XT dedicata alle grandi traversate per celebrare le vittorie di Cyril Neveu alla Parigi-Dakar, denominata Ténéré. Il nome arriva dalla lingua Tuareg, significa Deserto, e la prima a portare questo "nomignolo" è una XT 600 con serbatoio maggiorato, freni rivisti e un boost di potenza al monocilindrico da 40 a 45 cavalli grazie all'adozione del raffreddamento misto aria/olio. 

Dal 1983 al 1993

Grazie al successo, Ténéré venne percepito come un vero e proprio modello, così negli anni a seguire fu sempre più riconosciuta con il semplice appellativo che convinse Iwata ad adottarlo come nome proprio del modello. E' nel 1988 che cambiano un po' i connotati, perchè da enduro con il serbatoio grosso si passa ad un'estetica con cupolino fisso, doppio faro anteriore e grande protezione aerodinamica. 

Questo è lo stile delle "dakariane" che hanno avuto più successo a cavallo dei '90 benchè sotto le carene si tratti solo di una naturale evoluzione del progetto monocilindrico originario. Nel 1991 la cilindrata crebbe fino a 660 e l'estetica cambiò ancora, diventando un po' più stradale e tornando al monofaro anteriore. Anche il serbatoio si ridimensionò e perdette un po' di quello spirito avventuroso proprio delle versioni precedenti. Rimase comunque un modello apprezzato ma le vendite iniziavano a calare. Nell'89 ha debuttato anche la versione SuperTénéré 750 con motore bicilindrico.

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