25 anni di Suzuki Hayabusa: la storia del falco pellegrino

Terza serie dal 2021

E nonostante i numeri di vendita non esaltanti, la Busa è tornata in listino anche in Europa con la terza serie presentata nel 2021. In questo caso, la leggenda prosegue per portare avanti la dinastia del progetto ma non più per cercare di battere tutti i record. Ci sono, oggi, moto molto più veloci e prestanti, ma che assolutamente non riescono a mantenere lo stesso confort di questo gioiello alle alte velocità. 

Realizzata sulla base di quella precedente, la nuova GSX-R 1300 ha la meccanica aggiornata con un'elettronica rinnovata che porta al limite delle possibilità il 4-in-linea da 1340cc. Nella nuova versione abbiamo le limitazioni imposte dall'Euro5, ma il dato di potenza massima rimane elevato: 190 CV ora dichiarati (contro i preecedenti 197 CV) la coppia massima è invece di 150 Nm a 7000 giri/min (contro 155 Nm a 7200 giri/min) valori che però non impediscono un miglioramento della curva di erogazione fino alla soglia 6000 giri/mini. La velocità massima è ancora autolimitata a 299 km/h. 

L'elettronica è ovviamente tutta nuova grazie al nuovo sistema SIRS (Suzuki Intelligence Ride System) che si interfaccia con la IMU a sei assi e porta in dote 3+3 Riding Mode (tre mappe preimpostate più 3 impostabili dall’utente). Ognuno di questi seleziona il livello di intervento del TC, l’Anti-Lift control, l’Engine Brake e il cambio Quick-Shift bidirezionale. Chi sceglie ancora una Hayabusa, di questi tempi, lo fa per una questione di pura passione e senza andare più alla ricerca dei record assoluti.

Chi decide di comprare una moto del genere nel 2023, sposa una filosofia e uno stile di guida unici che - a giudicare dalla longevità del progetto - sembrano non voler cambiare mai. E anche per questo grazie Suzuki per non aver mai cambiato i connotati a una moto leggendaria che merita altr 25 di questi compleanni.

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