Rewind, le medie sportive di fine anni '80: tocchi di classe

Rewind, le medie sportive di fine anni '80: tocchi di classe

Yamaha, Suzuki, Kawasaki, Honda ma anche le due italiane Ducati e Guzzi: sportività ed equilibrio. Una sfida che arriva dal 1988

Redazione - @InMoto_it

25.11.2022 13:23

Quando l'Italia andava a "due" ed il Giappone a "quattro". Ovviamente parliamo di moto e nello specifico praliamo di motori. Al periodo parole come "modularità" per certi motori erano poco più che lettere sfocate che a volte venivano pronunciate quasi in modo "doveroso". Quella degli anni '80 era un'epoca decisamente di opulenza, in fatto tecnico, dove per ogni tipologia di moto vi era il propulsore più adatto tecnicamente (o reputato tale anche in virtù di un certo appeal verso i diversi gusti del pubblico).

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Moto sportiva? Il quattro cilindri spadroneggiava, meglio se in linea. Enduro? monocilindrico di rigore; anche il V2 o il bicilindrico parallelo avevano la loro fetta da spartirsi, in caso di endurone più oversize come le 750. 

Questo soprattutto se guardiamo alle Case giapponesi. Per i marchi di casa nostra... beh, il concetto era più sfumato. Ducati, ma anche Guzzi, puntavano o optavano per l'architettura a V per i due cilindri. Realizzandoci attorno mezzi di vario segmento e cilindrata.

Guardando le protagoniste di questa sfida d'annata si nota bene e meglio il concetto: Yamaha, Suzuki, Kawasaki, Honda con gli inscalfibili 4 in linea, contro due italiane Ducati e Guzzi dotate di motori a V (longitudinale il motore bolognese, trasversale quello Guzzi). 

Erano le medie "sportive" del periodo. Oggi le definiremmo quasi delle sport-tourer, per doti di guida e comfort, e non avevano ancora raggiunto l'appeal delle sorelle maxi, moto più blasonate ed ambite, ma avevano il loro "perchè" e in qualche caso (vedi Honda CBR o Yamaha FZ) diedero vita in seguito ad un segmento a parte con le relative medie sportive che iniziarono a rivaleggare con le più potenti sorelle maxi. 
Conosciamole meglio, tutte quelle che erano considerate della "macchine a misura d'uomo" , da uno servizio pubblicato su InMoto di giugno del 1988.

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