Honda Transalp: storia di come è cambiata la XL dal 1985 a oggi

Honda Transalp: storia di come è cambiata la XL dal 1985 a oggi

A 36 anni dal primo modello la endurona di Tokyo è ritornata sui listini e con un'eredità importante, quella di moto che ha saputo scrivere un pezzo di storia delle due ruote rubando i cuori di migliaia di motociclisti

Redazione - @InMoto_it

15.12.2022 10:11

La prima serie XL600V

Quando fu presentata stupì per il suo cuore bicilindrico a V da 583cc con 3 valvole per cilindro, una novità per mezzi di questa tipologia e grande orgoglio di questo progetto: era un propulsore non molto potente (43CV) ma robusto e con una coppia corposa fin dai bassi regimi che ha fatto innamorare immediatamente molti appassionati. L'estetica faceva venire voglia di macinare chilometri con un cupolino pulito e protettivo, il faro e le frecce incassate nella carena e spazio per passeggero e borse.

Le colorazioni erano altrettanto accattivanti e facevano il verso alle moto che partecipavano alla Dakar. Di questa moto venne presentata anche una versione più sportiva derivata dalla NXR 750 di Cyril Neveu che correva il Raid africano, denominata Africa Twin, ma questa è tutta un'altra storia.

Prodotta in Giappone e distribuita nel resto del mondo, convinse subito i motociclisti europei e nei primi 6 mesi di commercializzazione raggiunse le 5.000 consegne. Si capì subito che sarebbe stata una moto capace di aprire un nuovo capitolo del motociclismo e Honda la spinse forte con un marketing mirato ed efficiente, ma le vendite crebbero soprattutto grazie al passaparola di motociclisti soddisfatti che la consigliavano ad altri.

Un piccolo aggiornamento tecnico-estetico di metà carriera (strumentazione, colorazioni e freno a disco posteriore) ha portato la prima serie con faro quadrato fino al 1994, quando debuttò il restyling dell'anteriore con cupolino filante e colorazioni più moderne. C'è chi definisce questa come la seconda serie, nettamente riconoscibile grazie alla nuova estetica, altri invece la considerano comunque legata alla moto del debutto perchè il bicilindrico 600 non ha subito alcun cambiamento di sostanza nei primi 13 anni di servizio.

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