Top 10: le migliori naked per arrivare primi in cima al passo

Top 10: le migliori naked per arrivare primi in cima al passo

Ecco la nostra personalissima classifica delle naked più efficaci per la guida su strada

Redazione - @InMoto_it

11.06.2019 10:50

 

La GSX-S750 è l’anzianotta del gruppo. Alle moderne piattaforme inerziali e sospensioni semi attive risponde con un valido 4 cilindri da 115 cv (119 cv grazie allo scarico, stando alle dichiarazioni), telaio perimetrale in acciaio, sospensioni regolabili nel precarico, peso e dimensioni contenute (213 kg in ordine di marcia, 820 mm l’altezza della sella da terra). L’acceleratore è ancora a cavo ma c’è comunque il controllo di trazione (disinseribile). Facile e divertente, manca tuttavia un po’ di precisione quando si spinge. La versione Yugen Carbon aggiunge qualche accessorio, come il terminale in carbonio, il porta targa in ergal, il cupolino fumé e l’unghia monoposto.

Triumph Street Triple R – 10.500 euro

 

Fin dalla sua prima edizione, la Street ci ha stregato per l’incredibile equilibrio tra prestazioni, facilità di guida ed efficacia. Uno strumento eccitante, capace di eseguire alla perfezione gli ordini impartiti dal pilota. La Street Triple R (versione a metà tra la S e la più preziosa RS) onora le tradizioni: monta un motore tre cilindri in linea da 765 cc, capace di 118 cv a 12.000 giri e 77 Nm. Frizione antisaltellamento, acceleratore ride by wire, Riding Mode e controllo di trazione disinseribile: non manca nulla all’equipaggiamento di serie. Il telaio è una doppia trave in alluminio e ha quote estremamente compatte: 23,9° l’inclinazione del cannotto, solo 1.410 mm l’interasse. Il peso dichiarato a secco è di 166 kg. Le sospensioni sono Showa: davanti c’è una forcella ad aria con tecnologia Big Piston da 41 mm, dietro un mono che lavora su un forcellone in lega d’alluminio.

Yamaha MT-10 – 13.890 euro

 

La sua scheda tecnica dice che deriva in gran parte dall’R1 (ed è vero), ma alla prova dei fatti l’MT10 ha un’indole ben più stradale di Tuono e S1000R (sue dirette concorrenti). La triangolazione sella-pedane-manubrio è confortevole anche per lunghi viaggi e la protezione data dal serbatoio non è male (volendo è disponibile il kit Tourer Edition, che prevede sella più imbottita, borse laterali e parabrezza maggiorato). Il motore è un 4 cilindri crossplane capace di 160 cv a 11.500 giri e 111 Nm. La piattaforma inerziale è assente, ma non manca il TCS (Traction Control System) che sfrutta le ruote foniche dell’ABS. I D-Mode (mappe motore) sono tre: standard, A e B. Telaio e forcellone sono identici alla supersportiva, come anche l’impianto frenante, ma grazie al perno avanzato e alle differenti piastre di sterzo l’interasse è più contenuto: 1.400 mm in totale, con un cannotto aperto di soli 24°. Le sospensioni, Kayaba, sono sostenute ma senza essere rigide. Numeri alla mano, la MT-10 pesa 210 chili in ordine di marcia. Optional ci sono il quickshifter e le manopole riscaldabili.

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