Honda V4, ci sarà un ritorno? Brevetto per motore a numero di cilindri variabile

Se ne parla da tempo, ma fino ad ora solo poche voci e tante speranze. Ma un ritorno del motore V4 in chiave sportiva in Casa Honda è di quelle sirene a cui è difficile resistere. 
Stavolta però oltre alle voci sbucano anche dei nuovi disegni, rigurdanti un brevetto applicato poprio ad un 4 cillindri con configurazione a "V".

L’ultimo riguarda un sistema per collettori di aspirazione a geometria variabile. La Casa di Tokyo ha infatti depositato questa soluzione alla fine di giugno 2022 presso l'Ufficio brevetti tedesco.

Si parla di un sistema di iniezione con trombette di aspirazione che accordano la lunghezza al regime di rotazione e gestite da un servo motore il tutto interfacciato con l'acceleratore throttle-by-wire. Inoltre è presente anche una tecnologia che riporta al V-Tec, e che comporta la disattivazione di due cilindri, affinché il motore possa funzionare come bicilindrico ai bassi regimi e passare al funzionamento a quattro cilindri solo alle massime aperture.

Brevetto V4: altre caratteristiche

Il design del V4, che dovrebbe adottare un angolo di 90°,  si presenta pieno di sorprese e peculiarità: per andare incontro alle esigenze in termini di emissioni, si nota un sistema di "soffiaggio" dell'aria al di sopra delle valvole di scarico in modo da avere una prima ossidazione degli incombusti. Inoltre, quando il motore funziona con soli due cilindri, grazie ad una speciale valvola, l'aria che dovrebbe arrivare ai cilindri "spenti" viene convogliata nuovamente nell'air-box, limitando le perdite di pompaggio e senza che vengano aumentati componenti dannosi nei gas di scarico, come il monossido di azoto, sfalsando il giusto rapporto stechiometrico aria/gas combusti.

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