Strade dissestate? Limiti da 5 e 10 km/h e Autovelox

Strade dissestate? Limiti da 5 e 10 km/h e Autovelox

In provincia di Arezzo l’amministrazione provinciale, data la mancanza di fondi per i lavori di rifacimento del manto stradale, ha imposto limiti quasi impossibili da rispettare. Il turismo ne risentirà?

Redazione - @InMoto_it

22.06.2020 ( Aggiornata il 22.06.2020 10:42 )

Gli appassionati delle due ruote, bici e moto, avranno certamente notato recentemente cartelli inusuali lungo le strade della Valtiberina, Arezzo. Il motivo di questa novità si spiega nella decisione dell’amministrazione provinciale di istituire nuovi limiti di velocità in alcuni tratti: fino a 5 km/h per le bici e fino a 10 km/h per le moto. Ma è davvero possibile rispettare limiti del genere? Forse è più facile scendere dal mezzo e andare a piedi e, infatti, spuntano anche alcuni cartelli con la dicitura “a passo d’uomo”.

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La risposta

A dare risposta di queste regole è Angiolino Piomboni, consigliere delegato alla viabilità della Provincia di Arezzo. “Le risorse a nostra disposizione per gli asfalti sono davvero poche: pensate che sono circa 2 milioni di euro le entrate destinate alla manutenzione per circa 1200 chilometri di strade asfaltate. Ci sono strade che hanno un traffico medio giornaliero sostenuto e altre irrisorio: siamo stati costretti a sacrificare un tipo di utenza, seppure è una forma di tutela anche loro; una sensibilizzazione a centauri e ciclisti ad andare piano poiché il fondo stradale non versa in ottimo stato e soprattutto presenta delle fessure longitudinali pericolose”. Sembra, infatti, che alcuni tratti di strada in questa zona siano davvero dissestati e, in mancanza di fondi per sistemarle, l’amministrazione ha preferito ricorrere a misure drastiche. “L’installazione di questo tipo di cartello non rappresenta né cattiveria e né tantomeno negligenza, ma in questo momento non ci sono le risorse necessarie per intervenire. È una situazione temporanea, ma al tempo stesso anche di tutela doppia sia nei confronti dell’utente che dell’ente. La provincia di Arezzo ha provveduto a installare dei limiti di velocità, ma altre province confinanti hanno proprio messo il divieto di transito. Una decisione presa senza far torto ai ciclisti: sono circa 30 i chilometri di viabilità interessati da questi limiti, tutte strade di montagna con bassi tassi di traffico giornaliero. Una posizione anche per sensibilizzare il Governo centrale a mettere a disposizione maggiori risorse” prosegue il consigliere.

Interventi futuri

Questi limiti, tuttavia, sono temporanei e destinati a trasformarsi in interventi. È lo stesso consigliere ad annunciare che “lungo la Sp50 per esempio, la strada che da Pieve Santo Stefano conduce al Passo di Viamaggio già nel 2020 prenderanno il via degli interventi di sistemazione degli asfalti, i quali proseguiranno anche per il 2021”. Ma per il momento, i limiti ci sono e questo vincola non poco tutti gli appassionati che vorrebbero fare una gita  lungo le strade delle Valtiberina. La multa è dietro l’angolo.

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