        Il 2023 segna un anniversario epocale per Peugeot Motocycles, il marchio francese che festeggia il suo 125esimo anno di attivit&agrave; ininterrotta nel settore della mobilit&agrave;. L'azienda francese ha deciso di presentare cinque nuovi inediti modelli in meno di un anno.  PEUGEOT E DAB MOTORS, NUOVA PARTNERSHIP PER LE MOTO ELETTRICHE I modelli Il primo di questi &egrave; il poderoso maxi scooter XP400, progettato per una versatilit&agrave; senza precedenti, sia su strada che fuori strada. Il Tweet Face Lift &egrave; un altro successo in arrivo, con un design unico ed accattivante che mantiene salda la posizione di Peugeot nel segmento a ruota alta. Ma la vera novit&agrave; &egrave; rappresentata dalla PM-01, che arriver&agrave; in Italia ad ottobre 2023.&nbsp; La gamma elettrica &egrave; in espansione con l'e-Streetzone, disponibile sia per il consumatore finale che per le aziende.&nbsp;Ma il marchio guarda anche al passato per prendere ispirazione, come dimostra la nuova serie Django, un omaggio al leggendario Peugeot S55. Questa serie offre una raffinata ergonomia, design moderno e tecnologie all'avanguardia. Futuro Peugeot ha l'obiettivo di espandersi in nuovi mercati in tutto il mondo, tra cui Europa, Cina, ASEAN, Sud America, Cile e Uruguay. La strategia si basa su tre pilastri principali: il segmento Premium, l'elettrificazione e le moto. Infine, la partnership con BSA Motorcycles per la distribuzione europea della nuova Gold Star 650 testimonia la volont&agrave; di espandere ulteriormente la presenza del marchio in ogni angolo della Terra. PEUGEOT MOTOCYCLES ITALIA, PARTNERSHIP STRATEGICA CON MOCAUTO A MILANO       

<p>L'azienda ha inoltre intenzione di fortificare la sua presenza in tutto il mondo attraverso strategie e partner, specie per la distribuzione europea&nbsp;</p>

Peugeot non si ferma più: cinque nuovi modelli in arrivo

Chi domina fra le strade delle principali citt&agrave; italiane? No, non stiamo parlando dei famigerati monopattini elettrici, ma degli scooter a ruota alta, un fenomeno principalmente italiano che possiamo considerare come la spina dorsale della mobilit&agrave; urbana nei grossi centri abitati. In quanto fenomeno di mercato e costume, i principali produttori di commuter hanno in gamma un ruote alte e anche Peugeot ha la sua interpretazione del concetto.  Si chiama Tweet, &egrave; sul mercato gi&agrave; da diverso tempo ma per la prima volta si rinnova in maniera radicale nell&#39;estetica, pur mantenendo i contenuti che l&#39;hanno reso un successo del mercato negli anni passati. Come cambia e come va? Ve lo diciamo in questo #sottoesame dopo averlo messo alla prova fra i sampietrini e traffico folle del centro di Roma.  Prova Peugeot Tweet 125 e 200 Facelift: Design    &Egrave; la prima voce del #sottoesame e anche la pi&ugrave; importante di questo scooter. I tecnici francesi hanno deciso di mantenere quasi invariata la parte meccanica-ciclistica e di concentrarsi su un look completamente nuovo. L&#39;hanno definito &quot;facelift&quot; ma lo consideriamo pi&ugrave; come una vera operazione chirurgica di cambio d&#39;identit&agrave;, perch&egrave; si passa dalle linee morbide e (permettetecelo) banali del precedente modello a un&#39;immagine ispirata agli scooter anni &#39;80, con spigoli e superfici piane estese.&nbsp;  Dietro a questo nuovo disegno c&#39;&egrave; il family feeling del marchio, che richiama gli stilemi e il linguaggio estetico del mondo auto: i tre graffi dei LED diurni sullo scudo sono ripresi dalla firma luminosa della produzione automobilistica di Peugeot, cos&igrave; come il faro posteriore con lo stesso tema grafico. Nessun gioco di sovrapposizione di pannelli ma un look generale minimalista, fatto di superfici angolate ma tutte sullo stesso piano che danno un&#39;immagine monolitica alla silouette. Il salto in avanti &egrave; abissale, pur mantenendo proporzioni del tutto simili al passato. Voto: 8.  Prova Peugeot Tweet 125 e 200 Facelift: Contenuti tecnici e dotazioni    Stiamo parlando di uno scooter a ruote alte di fascia medio-bassa, quindi un prodotto che non fa della tecnologia il suo cavallo di battaglia. Sotto questo stile del tutto moderno, ci sono meccanica e ciclistica di tipo classico che puntano a rassicurare l&#39;utente pi&ugrave; che a stupire.  Le versioni sono tre: 50cc 4 tempi raffreddato ad aria con iniezione elettronica e una potenza di 3CV, 125cc 4 tempi con le stesse caratteristiche del 50 ma un picco di potenza di 11,5 CV a 8.500 giri/min e 200 (che &egrave; un 170cc in realt&agrave;) da 12,2 CV a 7.500 giri/min e una coppia di 12,5 Nm a 6000 giri/min. Qui si bada alla concretezza e all&#39;affidabilit&agrave; di una meccanica semplice e collaudata. Il dato che stupisce di pi&ugrave; &egrave; quello del peso: 106 kg a secco sia per 125 che per 200, un peso piuma nel segmento, che nell&#39;utilizzo quotidinano con cilindrate e potenze cos&igrave; ridotte fa la differenza.  La ciclistica si basa sulla pi&ugrave; classica combinazione della forcella anteriore telescopica, doppio ammortizzatore dietro e un telaio a culla con pedana piatta tipico degli scooter di questa tipologia. L&#39;impianto frenante a doppio disco vanta il sistema di frenata integrale CBS per il 125 e l&#39;ABS per il 200. Comoda la scelta di avere la stessa ruota (16&quot; da 110 di sezione) davanti e dietro. Voto 7,5, nella media, ma il mezzo punto in pi&ugrave; &egrave; per il peso piuma.  Prova Tweet 125 e 200 Facelift: Ergonomia e comfort    Cosa conta di pi&ugrave; nell&#39;utilizzo di uno scooter da citt&agrave; a ruote alte? Facilit&agrave; di guida e comodit&agrave; di utilizzo sono fra i temi principali nella scelta di un mezzo di questo tipo, e il Tweet offre un pacchetto ideale per un uso quotidiano e senza pensieri. La sella &egrave; ampia e piuttosto confortevole, bench&egrave; il rivstimento non sia dei pi&ugrave; morbidi. Si sta seduti in sella in posizione dritta e naturale e il manubrio piuttosto stretto ha il vantaggio di ingombrare poco e di passare agilmente fra le auto, mentre lo svantaggio &egrave; una posizione di guida un po&#39; raccolta che si ritrova anche nella pedana, piatta ma non larga, che costringe a chiudere un po&#39; le gambe se si vuole protezione.  In un mezzo compatto come questo, &egrave; un compromesso accettabile, anche perch&egrave; per quanto riguarda la semplicit&agrave; di guida ci sono solo lodi, grazie a un peso super contenuto. Capacit&agrave; di carico discreta, con un sottosella che ospita al massimo un casco mid-jet e una pedana piatta che ospita senza problemi il classico &quot;cartone d&#39;acqua&quot; da 6 bottiglie. Voto 7, forse un sottosella pi&ugrave; ampio avrebbe giovato.  Prova Tweet 125 e 200 Facelift: piacere di guida e fattore emozionale    Questo mezzo &egrave; pensato unicamente per soddisfare l&#39;esigenza di quegli utenti che si spostano ogni giorno da casa a lavoro (o al supermercato o a trovare la nonna) e lo vogliono fare velocemente e senza pensieri. Per questo scopo non servono potenze elevate o ciclistiche raffinate, ma un mezzo concreto, essenziale e scattante... magari anche leggero e facile da spostare in qualsiasi condizione, e Tweet &egrave; una prima scelta per compiere questo tipo di missioni.  Nel nostro tour di Roma in sella non abbiamo avuto la possibilit&agrave; di goderci i monumenti e le splendide ville come avremmo voluto, perch&egrave; la nostra attenzione era sempre focalizzata sul traffico folle e sulle insidie delle strade come sampietrini, binari del tram e buche grosse come crateri vulcanici. Con tutte le energie spese per svincolare fra le auto e saltare da un incrocio all&#39;altro, non abbiamo pensato minimamente allo scooter che avevamo sotto il sedere.  E questo &egrave; il pi&ugrave; grande pregio che ci sentiamo di rivolgere al Tweet: non preoccuparsi del mezzo che stiamo guidando significa avere pieno controllo e confidenza nello strumento, lasciando tutte le nostre energie nel gestire pericoli, semafori, pedoni e insidie del manto stradale. Il Tweet ci ha accompagnato con naturalezza e senza causarci patemi, la sua ciclistica si &egrave; sempre dimostrata all&#39;altezza della situazione e la stabilit&agrave; non &egrave; mai stata messa in discussione, nonostante il peso decisamente ridotto.  Lo scatto &egrave; sufficiente anche nel 125, la strumentazione LCD &egrave; chiara e ben leggibile e le plastiche sono ben accoppiate e solide. Forse le sospensioni sono un pelo rigide sul pav&egrave;, ma stiamo comunque parlando di un mezzo di fascia economica (che si da arie da premium!). Voto 8, senza pensieri.    Prova Peugeot Tweet 125 e 200: rapporto qualit&agrave;/prezzo  Il prezzo &egrave; di 2.599 euro per il 50, 2.999 euro per il 125 e 3.199 euro per il 200. Se si aggiungono 100 euro si pu&ograve; avere la versione GT con colorazione dedicata e piccolo cupolino aerodinamico. Leggendo il prezzo possiamo dunque intuire che questo scooter punta a una fascia di mercato medio bassa ma lo fa con un prodotto dal design curato, dalle verniciature pregiate e dagli accoppiamenti fra pannelli plastici davvero precisi. Peugeot vuole dare un tono di livello superiore con un lavoro di estetica davvero concreto e ci riesce alla grande. Voto 8.5  Prova Peugeot Tweet 125 e 200: Conclusioni  &Egrave; uno scooter concreto, bello da vedere e dalla qualit&agrave; percepita superiore alla fascia di prezzo che occupa. Questo &egrave; tutto quello che c&#39;&egrave; da sapere e che lo rende un best buy della categoria dei ruote alte da citt&agrave;. Quello che mi piace particolarmente riguardo al design, &egrave; il family feeling con il mondo auto che tramite elementi di design comuni pu&ograve; - nella versione 125 - rubare il cuore anche a quegli utenti che delle moto se ne fregano, ma che riconoscono lo stile delle ben pi&ugrave; diffuse auto del marchio francese. &Egrave; una mossa astuta e ideale per una tipologia di mezzo pi&ugrave; utile che appassionante.  Voto complessivo: 8  &nbsp; 

<p>Si rinnova uno dei best seller a ruote alte del mercato, senza rivoluzioni ma presentando una veste estetica del tutto nuova e molto pi&ugrave; accattivante. L&#39;abbiamo provato nelle impegnative strade della capitale</p> 

Prova Peugeot Tweet 125 e 200 Facelift: i voti del #Sottoesame

Il restyling dell'apprezzato Peugeot Tweet &egrave; il segnale inequivocabile che la Casa francese sta impegnandosi ed investendo al fine di rafforzare la sua posizione nel mercato degli scooter a ruota alta di fascia intermedia. I requisiti per fare bene ci sono, a cominciare da&nbsp;prezzi davvero allettanti; si&nbsp;passa&nbsp;infatti dai 1.846&nbsp;Euro per la versione da 50 cm3 (in allestimento base) ai 2.260 Euro del 150 cm3&nbsp;nella pi&ugrave; sportiva e ricercata versione &ldquo;RS&rdquo; . In mezzo il "125", proposto a 2.060 Euro. Non &egrave; per&ograve; il solo prezzo ad attirare l'attenzione: la linea &egrave; tipicamente Peugeot quindi elegante, ricercata e non pacchiana; le finiture sono curate e il rendimento su strada coerente: confidenza immediata e nessuna sorpresa. Certo,&nbsp;non si corre forte,&nbsp; ma&nbsp; in sella si sta comodi grazie allo spazio abbondante e alla&nbsp;consistente imbottitura.&nbsp; Non manca una&nbsp;pedana piatta e ampia e&nbsp;comandi morbidi. I motori a quattro tempi sono vispi, scattanti: nel traffico si guizza via senza incertezze. Tre parole per descriverlo: facile, sobrio, pratico. &nbsp;Sul prossimo numero di InMoto, in edicola il 10 Maggio troverete il test   &nbsp;[gallery ids="5323,5322,5321"]

I nuovi Peugeot Tweet 50, 125 e 150

Come da due anni a questa parte, anche per il 2014 Peugeot ha deciso di partecipare in forma ufficiale al Motor Bike Expo di Verona e, soprattutto, lo far&agrave; in grande stile presentando due nuovi allestimenti degli scooter Tweet e Metropolis. Si tratta delle versioni "RS", arricchite da dettagli sportivi ed elementi caratterizzanti specifici. Il tre ruote Metropolis, in particolare, si presenta in un'inedita ed aggressiva colorazione arricchita dal cupolino fum&eacute;, dalla pedana poggiapiedi in alluminio e da una calandra specifica, appositamente realizzata per questo allestimento.    Allo stand Peugeot sar&agrave; comunque possibile rinfrescarsi la memoria su tutta la gamma, fortemente rinnovata proprio quest'anno con modelli importanti e significativi quali il Django (nelle 4 versioni), lo StreetZone, pensato per i pi&ugrave; giovani e sportivi, il Tweet e il Satelis.  [gallery ids="3846,3844,3843,3842,3847,3840,3839,3838"]

Peugeot sceglie il Motor Bike Expo di Verona per presentare due importanti novit&agrave;

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Peugeot non si ferma più: cinque nuovi modelli in arrivo

Prova Peugeot Tweet 125 e 200 Facelift: i voti del #Sottoesame

I nuovi Peugeot Tweet 50, 125 e 150

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