Quando si pensa a un viaggio, le prime mete che si ha voglia di raggiungere sono oltreoceano, come l&#39;America. Se qualcuno &egrave; amante del western e desidera scoprire uno dei suoi luoghi pi&ugrave; affascinanti, allora il Texas sar&agrave; sicuramente la sua destinazione. Attenzione, per&ograve;: prima di farlo &egrave; bene sapere che lo Stato ha presentato un emendamento al codice dei trasporti statale entrato in vigore il 1&deg; settembre 2023, secondo il quale sia il cambio di corsia che il filtering (vi spieghiamo qui cosa &egrave;) sono stati resi illegali per i moto e moticicli circolanti.  Cosa dice il testo? TRE COSE CHE NON SI POSSONO FARE  L&#39;emendamento - che in generale si tratta di una modifica di un testo, solitamente di genere normativo - &egrave; stato preparato nel corso della sessione legislativa 88(R) del 2023&nbsp;con la presentazione della proposta di legge 4122 nel marzo 2023 da parte del rappresentante statale Ryan Guillen. Dopo esser stato firmato sia alla Camera che al Senato nel maggio 2023, il 12 giugno &egrave; stato ufficialmente firmato anche dal governatore e passato come legge statale.  Il testo contiene due sezioni che discutono ci&ograve; che i motociclisti possono e non possono fare legalmente mentre guidano le loro moto sulle strade pubbliche. Tra le due cose che possono fare c&#39;&egrave; l&#39;uso di una corsia completa. L&#39;emendamento dice che &quot;un veicolo a motore non pu&ograve; essere guidato in modo da privare un motociclo dell&#39;uso completo di una corsia&quot;. Dice poi che &quot;possono guidare il motociclo in due su una sola corsia di fianco a un altro motociclo&quot;. Cosa che molti motociclisti gi&agrave; fanno normalmente, ma , secondo la nuova disposizione, non debbono essere pi&ugrave; di due le moto di fianco ad un&#39;altra moto.  La parte che cambia per i motociclisti del Texas &egrave; l&#39;elenco delle tre cose che non si possono fare. La prima parte dice che non si possono guidare motocicli in pi&ugrave; di due corsie insieme ad altri, ma sono le due parti successive che rendono di fatto illegali nello stato sia la divisione della corsia che il filtraggio (o lane filtering). Viene stabilito che &quot;non possono guidare la moto tra le corsie del traffico (in soldoni con le auto incolonnate a due a due)&nbsp;che si muovono nella stessa direzione&quot;.  Top 10 mercato: le moto pi&ugrave; vendute di agosto 

Lo Stato ha presentato un emendamento e la normativa &egrave; entrata in vigore dal 1&deg; settembre 2023

Cambi di corsia e lane filtering: in Texas sono vietati dal 1&deg; settembre

        Se l'alternativa green ai veicoli a combustione interna &egrave; l'elettrico, l'alternativa a quest'ultimo &egrave; l'e-fuel. Ma per far s&igrave; che questa soluzione progredisca, bisogna investirci e spingerla al massimo. Negli Stati Uniti, per la benzina sintetica, qualcosa si &egrave; mosso. Infatti alla societ&agrave; HIF Global (Highly Innovative Fuels Global) &egrave; stato dato il consenso per costruire il pi&ugrave; grande impianto di e-fuel a Matagorda, in Texas, e i lavori inizieranno nel 2024. La struttura &egrave; destinata a essere la pi&ugrave; grande del mondo per quanto riguarda la benzina sintetica e sar&agrave; operativa nel 2027. Secondo quanto dice l' HIF Global, l'impianto sar&agrave; in grado di produrre ben 750 milioni di litri di carburante sintetico all'anno, l'equivalente della decarbonizzazione di oltre 400.000 automobili. Come si produce l'e-fuel? Un primo impianto era stato costruito in Cile, a Haru Oni, ma quello che si edificher&agrave; in Texas segner&agrave; l'avvio di una grande espansione mondiale della produzione di benzina sintetica ecologica. Il processo di produzione dell'e-fuel, &egrave; bene rammentare, &egrave; ecologico al 100%, realizzato solo con risorse rinnovabili al 100%. Le vetture che bruciano questo carburante non contribuiscono ad aumentare i livelli di CO2, in quanto si tratta di un ciclo chiuso a emissioni zero. Per produrre questa quantit&agrave; di e-fuel, 2 milioni di tonnellate di anidride carbonica saranno catturate dall'atmosfera e combinate con 300.000 tonnellate di idrogeno verde ottenuto per elettrolisi con energia proveniente da fonti rinnovabili, in questo caso l'energia eolica. L'Unione Europea ha dato l'ok per l'uso di questi carburanti ed &egrave; compreso nella nuova legge sul divieto di vendita di vetture a benzina e diesel dal 2035. IN MOTO DI MAGGIO IN EDICOLA: SEMPRE DI PI&Ugrave;       

Secondo quanto dichiarato dall'azienda, produrr&agrave; circa 750 milioni di litri di carburante sintetico all'anno

Texas, al via la costruzione del più grande impianto di e-fuel

Realizzata in esemplare unico, la moto è autografata da Alex Rins e sarà esposta allo European GSX-R Meeting in programma a Zolder, in Belgio, dal 21 al 23 giugno 

Suzuki: una GSX-R1000R Texas Edition - LE FOTO

Alex Rins sta regalando grandi soddisfazioni a Suzuki in MotoGP: lo scorso 14 aprile nel Gran Premio delle Americhe il pilota spagnolo &egrave; salito per la prima volta sul gradino pi&ugrave; alto del podio della classe regina e Suzuki Italia ha deciso di celebrare la vittoria realizzando una versione speciale della&nbsp; GSX-R1000R: si chiama Texas Edition ed &egrave; una special in esemplare unico che richiama lo storico successo con una colorazione inedita.    IN ANTEPRIMA AL MUGELLO - La GSX-R1000R Texas Edition &egrave; stata svelata nella giornata di venerd&igrave; 31 maggio in occasione del Gran Premio d&rsquo;Italia del Mugello nell&rsquo;hospitality Suzuki. Tra l&rsquo;altro quello italiano &egrave; stato un altro grande weekend per Rins, che ha conquistato un ottimo quarto posto, a meno di due decimi dal podio, e la terza posizione in classifica iridata.  Il pilota spagnolo &egrave; rimasto entusiasta della moto a lui dedicata e l&rsquo;ha voluta subito autografare, prima che venisse esposta al pubblico.   La GSX-R1000R Texas Edition sar&agrave; ora tra le attrazioni del meeting europeo delle GSX-R in programma a Zolder nel fine settimana del 21-23 giugno. Dopo il raduno belga la moto far&agrave; ritorno in Italia e sar&agrave; di nuovo protagonista in occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, in calendario per il 15 settembre a Misano Adriatico.  I COLORI DELLA VITTORIA &ndash; La one-off celebrativa &egrave; una GSX-R1000R Texas Edition, caratterizzata da una livrea personalizzata, che unisce i colori della GSX-RR ufficiale #42 di Rins alla bandiera del Texas, teatro della storica affermazione. A completare l&rsquo;allestimento c&rsquo;&egrave; poi una serie di accessori che sottolineano lo stretto legame esistente tra la GSX-R1000R stradale e la GSX-RR impegnata in MotoGP. La Texas Edition sfoggia dunque la copertura per la sella del passeggero che trasforma il codino in monoposto, il cupolino racing fum&eacute; e un silenziatore slip on Akrapovic GP in titanio, che rende la linea pi&ugrave; filante e assicura un sensibile risparmio di peso, oltre a un sound mozzafiato.  SU PISTA E INN STRADA - I paddock e le piste costituiscono l&rsquo;habitat naturale della GSX-R1000R e di tutta la stirpe delle GSX-R, nel cui albo d&rsquo;oro figurano 12 titoli mondiali Endurance, 10 trionfi nel Campionato AMA Superbike e numerosi successi alla 24 Ore di Le Mans e al Bol d&rsquo;Or.  Se la Suzuki GSX-R1000 &egrave; vincente tra i cordoli, la stessa efficacia emerge anche nell&rsquo;uso stradale. Il guidatore pu&ograve; sempre scegliere tra tre modalit&agrave; di guida e regolare di conseguenza la risposta del quattro cilindri Euro 4 da 202 cavalli e 117,6 Nm alle rotazioni dell&rsquo;acceleratore ride-by-wire. Quest&rsquo;ultimo dialoga anche con il Motion Track TCS (Traction Control System), regolabile su 10 livelli e gestito dalla centralina ECU in funzione dei dati registrati dalla piattaforma inerziale, la quale registra i movimenti della moto sulle sei direzioni dei tre assi spaziali.  L&rsquo;ABS &egrave; di serie e sulla GSX-R1000R dispone pure della funzione cornering, che modula la frenata tenendo conto dell&rsquo;eventuale inclinazione in curva.  Le sospensioni sono Showa, con una forcella BPF sulla GSX-R1000 e una invece BFF con piastra superiore alleggerita sulla 1000R. Questa versione &egrave; equipaggiata infine anche con il Launch Control, che aiuta a eseguire partenze fulminee con la complicit&agrave; del cambio con Quick Shift bidirezionale.  &nbsp;  &nbsp; 

Realizzata in esemplare unico, la moto &egrave; autografata da Alex Rins e sar&agrave; esposta allo European GSX-R Meeting in programma a Zolder, in Belgio, dal 21 al 23 giugno

Suzuki: una GSX-R1000R Texas Edition

        I veicoli volanti non sono pi&ugrave; un'utopia, la Jetpack Aviation e il suo Speeder ne sono l'esempio. Appurato che si tratta di una realt&agrave; possibile, &egrave; partita la sfida tra menti brillanti per costruire nuovi modelli di moto che si librano in volo. L'ultima notizia arriva da un team di ingegneri della Texas A&amp;M (universit&agrave; con sede a College Station e tra le pi&ugrave; grandi degli Stati Uniti), uno degli oltre 800 partecipanti al concorso GoFly Prize che mette in palio fondi dal valore di 2 milioni di dollari, grazie anche al sostegno finanziario di Boeing. IL CONCORSO - Scopo della gara? Progettare una nuova moto volante, in grado di trasportare una sola persona per almeno 20 miglia (circa 32 km) senza doversi fermare per il rifornimento, oltre ad addattarsi alle dimensioni della maggior parte dei garage. IL PERCORSO DI A&amp;M - Il team della Texas A&amp;M ha superato le prime due fasi: la prima, con una relazione scritta, del valore di 20mila dollari e la seconda, altri 50mila, definita &ldquo;revisione del materiale della fase uno&rdquo;. Tra gli altri parametri che vengono valutati, ci sono le prestazioni del veicolo volante: velocit&agrave; e resistenza su tutti, ma anche la sua capacit&agrave; di decollare e atterrare in verticale e la cosiddetta &ldquo;esperienza di volo open air&rdquo;. Aria &egrave; il nome del progetto della Texas A&amp;M e, allo stato attuale delle cose, &egrave; pi&ugrave; facile parlare di un grosso drone piuttosto che di una moto. Il meccanismo che permette ad Aria di effettuare il decollo &egrave; una coppia di pale rotanti impilate, che girano in pi&ugrave; direzioni e quindi generano un carico abbastanza aerodinamico per permettere al veicolo di sollevarsi da terra.  IL PROSSIMO PASSO - Il team con sede a College Station, mix di studenti laureati ed esperti esterni del settore, adesso ha un altro obiettivo: terminare il progetto Aria entro il 2020, che deve essere pronto per l'utilizzo. La velocit&agrave; massima stimata dovrebbe essere compresa tra 80 e 90 mph (circa 130-145 km/h) con un pilota di 200 libbre (90 kg). Obbligatorie le prove di rito: manichino al posto del guidatore e test dei comandi da remoto. TECNOLOGIA E FUTURO DEL CONCORSO - Le moderne tecnologie utilizzate e i materiali a disposizione (ultra leggeri e realizzati attraverso macchine CNC e stampanti 3D) fanno ben sperare sul futuro delle moto volanti, almeno dal punto di vista strettamente tecnologico. Chi sapr&agrave; unire al meglio questi strumenti sar&agrave; tra i quattro team vincitori del concorso GoFly: tre premi a sei cifre e per la prima squadra ben 1milione di dollari. La Texas A&amp;M vanta un bagaglio importante per quanto riguarda questo settore, ma si tratta di modelli su scala ridotta. Dimensioni diverse, poi, chiamano cifre diverse: i 70mila dollari gi&agrave; portati a casa sono una buona partenza, ma il team ha stimato che la realizzazione di un prototipo funzionante Aria potrebbe costare circa mezzo milione di dollari. Cercasi donatori, quindi, e sponsor aziendali.       

Il team composto da studenti universitari e ingegneri &egrave; tra i partecipanti al concorso GoFly Prize, finanziato da Boeing. In palio fondi dal valore di 2 milioni di dollari per costruire veicoli che si sollevano da terra

Texas A&M: Aria, il progetto di nuova moto volante

E&rsquo; bastata una foto a scatenare un putiferio sull&rsquo;etica motociclistica. Galeotto &egrave; stato, come ormai spesso accade, il social network Facebook: un automobilista ha pubblicato sul suo profilo la foto di una bambina di 7 anni in sella alla moto supersportiva del padre. Numerosi i commenti negativi sul comportamento del padre, reo, secondo il popolo di Facebook di un&rsquo;azione pericolosa per l&rsquo;incolumit&agrave; della figlia.  LA RISPOSTA DELLA MADRE - La madre, rispondendo con un post, ha spiegato che la figlia ama andare in moto e che lei le permette di girare insieme al suo fidanzato, che con le due ruote ha un&rsquo;esperienza di oltre 20 anni. E, ha sottolineato Mallory Torres, non ha nulla da rimproverarsi.  NESSUNA INFRAZIONE - La Torres e il fidanzato non hanno infranto alcuna legge, visto che lo stato del Texas (cos&igrave; come il nostro Codice della Strada, art. 170, comma 1 bis) permette ad un bambino di et&agrave; superiore ai 5 anni di salire su una moto come passeggero, purch&eacute; indossi il casco: la bambina stava tornando da scuola, come dimostra lo zaino (rigorosamente rosa come le scarpe) sulla schiena ed &egrave; seduta sulla porzione di sella riservata al passeggero.&nbsp; In pi&ugrave; indossa un casco integrale e non le tante &ldquo;scodelle&rdquo; che vediamo spesso sulla testa dei bambini in scooter all&rsquo;uscita dalle scuole.&nbsp;  E IN PIEDI SULLO SCOOTER? - A proposito di questo, vogliamo fare una considerazione: ci si indigna facilmente nel vedere una bambina seduta correttamente in sella ad una moto da 180 cv con il casco in testa mentre non fa quasi nessun effetto (soprattutto a casa nostra) un bambino portato a &ldquo;spasso&rdquo;, in piedi, sulla pedana di uno scooter. Perch&eacute;? I famosi due pesi e due misure&hellip; 

Su Facebook ha scatenato polemiche la foto di una bambina di 7 anni passeggera di una moto supersportiva. La moto &ldquo;veloce&rdquo; fa paura anche se va piano, mentre in piedi sulla pedana di uno scooter&hellip;

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“Zavorrina” a 7 anni: perché no?