Finisce &ndash; almeno per il momento &ndash; l&rsquo;avventura elettrica di Alta Motors, l&rsquo;azienda di Brisbane che aveva iniziato anche una partnership con Harley-Davidson per la realizzazione moto elettriche. La filosofia del costruttore americano di moto elettriche, nato nove anni fa, &egrave; stata quella di privilegiare le prestazioni, con batterie e motore realizzati direttamente da loro e caratterizzati da pesi in ingombri particolarmente contenuti.  La piccola fabbrica americana ha compiuto uno sforzo per sviluppare motociclette a emissioni zero con la propria tecnologia e una performance pi&ugrave; che interessante fino a quando, inaspettatamente, ha annunciato la cessazione della propria attivit&agrave; solo pochi mesi fa. Lo scorso ottobre gli accordi con Harley-Davidson sono andati a monte (leggi qui) e Alta Motors si &egrave; fermata, lasciando liberi i dipendenti e sperando in nuovi finanziatori.  Peccato perch&eacute; per anni Alta Motors &egrave; sembrata essere il riferimento nel mondo delle moto elettriche e nel 2018 l&rsquo;azienda fondata da Marc Fenigstein aveva venduto un migliaio di moto e aveva diversi ordini da evadere.  IL FUTURO - Ora la BRP Inc. - Bombardier Recreational Products - societ&agrave; canadese che produce varie tipologie di veicoli, e proprietaria anche dei marchi Can-Am e Rotax, ha annunciato l&#39;acquisto di gran parte di Faster Faster, Inc &ndash; ovvero Alta Motors - &nbsp;ma sembra che non sia interessata a continuare la produzione.  Questa acquisizione include diritti di propriet&agrave; intellettuale, brevetti ed elementi per la progettazione e produzione di motocicli elettrici secondo la breve dichiarazione offerta da BRP. Sembrerebbe che, piuttosto che continuare la produzione di Alta Motors, BRP punti a realizzare una versione ibrida dei suoi Can-Am.  Una buona notizia per gli appassionati del marchio americano che vogliono un mezzo particolarmente ecologico, ma una cattiva notizia per Alta Motors, che stava operando bene, e che ora &egrave; destinata a scomparire. 

Fallito il matrimonio con Harley-Davidson, il costruttore di moto elettriche aveva messo in vendita l&#39;azienda. La societ&agrave; canadese Bombardier ha acquistato il marchio ma non continuer&agrave; la produzione

Alta Motors chiude i battenti

La partnership fra Harley-Davidson e il produttore di moto elettriche Alta Motors si &egrave; avviata soltanto sei mesi fa&nbsp;ma sembra essere gi&agrave; al capolinea. A riportare il sospetto &egrave; il sito Asphaltandrubber.com, che tramite le proprie fonti avrebbe scoperto l&rsquo;astensione di Harley-Davidson dal progetto motociclistico congiunto con Alta, ritirandosi dal suo coinvolgimento nella startup di San Francisco.  Per Alta, ci&ograve; significherebbe perdere il sostegno di un investitore strategico, quale Harley-Davidson. E d&rsquo;altra parte, si sollevano interessanti domande sul percorso che Harley-Davidson voglia intraprendere nell&rsquo;elettrico. Di fatto la LiveWire &egrave; ormai una realt&agrave;: le prime foto &lsquo;live&rsquo; stanno gi&agrave; circolando in rete&nbsp;e la prima moto elettrica del gigante americano arriver&agrave; sul mercato il prossimo anno.  IL FUTURO ELETTRICO DI HARLEY - Alta Motors e Harley-Davidson si erano impegnate a collaborare su due modelli di moto che sarebbero state immesse sul mercato con il nome Harley-Davidson. Inoltre, la piattaforma di almeno una di quelle moto servirebbe da base per la prossima linea di motociclette di Alta.  E&rsquo; evidente che Alta Motors dovr&agrave; trovare un altro partner. Per quanto riguarda Harley-Davidson, invece, ultimamente ha divulgato i suoi piani aziendali futuri: i progetti comprendono il passaggio a nuovi segmenti di prodotto (ADV e sport), lo sviluppo di due nuove piattaforme di motori, la creazione di una gamma di moto di piccola cilindrata e la formazione di una strategia aggressiva per i veicoli elettrici.  Harley-Davidson ha anche segnalato una geografia mutevole per l&#39;industria motociclistica: con il mercato statunitense gi&agrave; saturo, e il mercato europeo calante nel suo complesso, c&rsquo;&egrave; invece l&#39;ascesa di regioni in via di sviluppo come l&#39;India, il Sudest asiatico e la Cina. Per questo Harley-Davidson &egrave; intenzionata a spostare pi&ugrave; della sua produzione oltreoceano e lo sviluppo di motocicli per quei mercati esteri &egrave; una parte fondamentale del piano.  Harley-Davidson punta ora anche al settore motociclistico elettrico: avendo progettato una bici elettrica a pedalata assistita, un ciclomotore e uno scooter elettrico, e anche una moto da strada di piccola cilindrata, il futuro di Harley-Davidson sembra dirigersi verso le due ruote elettriche.&nbsp;  Ci si aspetterebbe che la Casa americana ipotizzi collaborazioni&nbsp;con un altro partner tecnico per i suoi&nbsp;futuri veicoli elettrici: Magneti Marelli ha gi&agrave; collaborato nella progettazione della Livewire, mentre Mission Motors &egrave; stata responsabile del suo prototipo. Ma potrebbe anche decidere&nbsp;di lavorare da sola sulle future moto elettriche.&nbsp;Del resto, ultimamente il marchio di Milwaukee ha fatto un grosso passo nel mercato indiano, senza nessuna partnership con aziende locali. Harley-Davidson sta mostrando un cambiamento radicale nella sua strategia aziendale, e non &egrave; escluso che possa prevedere di andare da sola in India e con i veicoli elettrici. Non ci resta che attendere. 

Sembra che la partnership per le moto elettriche tra i due brand sia gi&agrave; finita dopo sei mesi, al suo posto potrebbe entrare Magneti Marelli

Harley-Davidson: possibile il divorzio da Alta Motors

L&rsquo;elettrico &egrave; particolarmente indicato per l&rsquo;uso in fuoristrada, soprattutto considerando i tanti divieti che spesso impediscono di circolare con la propria moto dotata di motore termico. Il settore delle moto elettriche &egrave; in piena espansione: sempre pi&ugrave; marchi dedicano la loro attenzione alle due ruote a zero emissioni, e anche a livello sportivo. E molti modelli sono proprio off-road.  L&rsquo;azienda nordamericana Alta Motors punta a raddoppiare la sua gamma di modelli con l&#39;aggiunta di versioni &ldquo;R&rdquo; della Redshift MX da motocross, della Redshift EX da enduro e della Redshift SM da supermotard. Secondo i documenti presentati alla NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration, l&#39;agenzia governativa statunitense facente parte del Dipartimento dei Trasporti), Alta Motors inizier&agrave; a produrre Redshift MXR, Redshift EXR e Redshift SMR durante questo trimestre.  I nuovi modelli &ldquo;R&rdquo; avranno una modifica nei pacchi batteria agli ioni di litio, che promette un range di piena potenza pi&ugrave; esteso e anche a temperature di esercizio ancora fredde. Non &egrave; stato ancora specificato se le versioni &ldquo;R&rdquo; avranno modifiche al telaio, o i sistemi di sospensione saranno aggiornati. L&#39;aggiunta dei nuovi modelli arriver&agrave; proprio quando Alta ha annunciato un calo significativo dei prezzi di diverse migliaia di dollari sui suoi modelli esistenti. L&rsquo;Alta Redshift MX viene ora venduta al prezzo di $ 10,495 (da $ 14,995), l&#39;Alta Redshift EX ha un prezzo di $ 12,995 (da $ 15,495) e l&#39;Alta Redshift SM ora costa $ 13,495 (da $ 15,495). Il calo dei prezzi sui modelli esistenti consente ad Alta di aggiungere una linea di modelli R ad un prezzo pi&ugrave; alto.  Alta Motors far&agrave; presto un annuncio ufficiale sui suoi nuovi modelli R.   

La Casa Nordamericana raddoppier&agrave; la gamma per il motocross, il motard e l&#39;enduro: arriva un pacco batteria ad alte prestazioni

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