Ma quale tolleranza?

Ma quale tolleranza?

Redazione - @InMoto_it

01.01.2013 ( Aggiornata il 01.01.2013 17:54 )

Con gli attuali limiti di velocità con una mille supersportiva come la mia, è sufficiente distrarsi un attimo per rischiare multa e punti patente. Fortunatamente fino ad oggi in autostrada non sono mai stato “preso” dal Tutor, diverso è stato quando mi sono trovato a percorrere tratti di strada di montagna, dove l’autovelox della Polizia Municipale mi ha punito anche per soli 6 km/h di superamento del limite. Volevo chiedervi alcune informazioni sulla differenza di tolleranza che usano le varie forze di Polizia nel contestare queste sanzioni. Per quanto riguarda i limiti di velocità e soprattutto le tolleranze, per le sanzioni emerse a seguito di apparecchiature approvate dal Ministero dei lavori pubblici, come autovelox, telelaser e tutor, è prevista l’applicazione di una riduzione del 5% al valore rilevato per velocità superiori a 100 km/h e di 5 km/h al di sotto di questo limite, comprendendo così la tolleranza dello strumento. I limiti in linea generale previsti dal 1° comma dell’art.142 C.d.S. sono diversi in base al tipo di strada che si sta percorrendo e precisamente: 130 km/h in autostrada, 110 km/h per le extraurbane principali, 90 km/h per le extraurbane secondarie o strade extraurbane locali, 70 km/h per le strade urbane di scorrimento e 50 km/h per le strade urbane. Ovviamente queste limitazioni valgono fino a prova contraria, nel senso che in base alle caratteristiche di pericolosità o tipologia di strada, questi possono essere variati dall’ente proprietario della strada con apposita segnaletica verticale, infatti, in alcuni tratti appenninici possiamo trovare il limite a 110 km/h, così come nel tratto iniziale della A14 nella zona di Bologna e in qualsiasi tratto può diminuire ancora in presenza di zone di cantieri stradali o in caso di particolari condizioni ambientali caratterizzate da pioggia e nebbia. Quindi è importante guardare sempre la indicazioni della segnaletica verticale per conoscere l’effettivo limite di velocità, in quanto la legge non ammette come giustificazione l’ignoranza o la disattenzione. Detto questo si può comprendere come in termini pratici nelle strade locali la tolleranza nel rispetto del limite dei 50 km/h,  risulti molto più stretta rispetto alle autostrade, in primo luogo per un puro valore percentuale, ma soprattutto, vogliamo sperare, con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza ai cittadini, in quanto il superamento dei limiti di velocità in centro abitato, crea sicuramente una maggiore pericolosità sociale, nei confronti degli anelli deboli della cosiddetta “catena della circolazione stradale” come i pedoni, i ciclisti e anche noi motociclisti. Inoltre sulle strade urbane si possono trovare solo postazioni fisse o mobili di autovelox o telelaser, che misurano la velocità effettiva al momento del passaggio del veicolo, nelle autostrade al contrario i rilevamenti di velocità, tranne per alcuni servizi svolti dalla Polizia Stradale con autovelox mobili appositamente segnalati, vengono eseguiti in remoto tramite apparecchiatura Tutor. Questo dispositivo di elevata precisione è in grado di analizzare la velocità media di un tratto di strada tra due punti, attraverso una strumentazione con collegamento satellitare e sensori inseriti sotto l’asfalto, in grado registrare tutti i veicoli che transitano in quel tratto, fotografando la targa nei due punti di rilevamento. Successivamente un sofisticato software è in grado di confrontare le due rilevazioni, calcolandone la media. In termini pratici significa che in autostrada, considerata la tolleranza di legge del 5%, non si viene sanzionati se si circola ad una velocità di 136 km/h effettivi, che considerando l’errore medio dei tachimetri, significa poter viaggiare a non meno di 145-150 km/h indicati. Quindi, sapendo che il Tutor non è sempre attivo, è probabile che le sue “disattenzioni” fino a questo momento, non abbiano superato i valori di tolleranza previsti da chi gestisce il funzionamento di questo strumento di controllo, che secondo i dati forniti dalla Società Autostrade ha avuto il pregio di diminuire in modo considerevole il numero di incidenti sulle nostre strade.

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