In moto nel weekend: Carnevale magico ad Aliano, Santhià, Borgosesia

In moto nel weekend: Carnevale magico ad Aliano, Santhià, Borgosesia

Sarà festa nel fine settimana nei borghi della Basilicata e del Piemonte fra maschere, coriandoli e irresistibili golosità

Redazione - @InMoto_it

14.02.2020 ( Aggiornata il 14.02.2020 09:55 )

Una sottile linea colorata unisce idealmente in questi giorni due regioni molto lontane fra di loro: la Basilicata e il Piemonte. In tre borghi di queste regioni, infatti, vanno in scena da tempo immemorabile alcune delle feste di Carnevale più suggestive dell’intero Stivale.

Basilicata 

E’ il caso di Aliano, il centro delle maschere cornute in provincia di Matera. Quello che torna a rivivere ogni anno nel “paese dei calanchi” (grandi colline caratterizzate da profondi solchi che lo avvolgono in un paesaggio lunare) è un rito arcaico e affascinante, la cui origine si perde nella notte dei tempi; le sfilate del Carnevale Storico attendono quest’anno i visitatori il 23 e 25 febbraio, con una grande novità che caratterizzerà l’edizione del 2020.

Piemonte e Toscana

L’evento travalicherà infatti i confini regionali e porterà le maschere cornute in tour “Nei luoghi di Carlo Levi” in Piemonte e in Toscana: gli spettacoli sono in programma il 15 febbraio alle 18 ? nel Mercato Centrale di Torino e il giorno successivo alla stessa ora nel Mercato Centrale di Firenze; si esibiranno i gruppi folk “U Cirnicchiu” e “Gli Amarimai”, che faranno da sottofondo alle sfilate del Carnevale storico con maschere arcaiche cornute di Aliano e con il gruppo di “pacchiane”. Le maschere cornute sono opere uniche costruite da abili artigiani locali, che vengono indossate insieme a colorati cappelli per renderle meno minacciose; legate alla mitologia greca e in particolare al Dio Pan, sfilano per le vie del paese accompagnate dalla musica di fisarmoniche e cupa cupa, insieme alle donne in costume tradizionale e ai bambini vestiti da briganti. 

Piemonte

Risalendo l’Italia fino alla provincia di Vercelli, ecco altri due eventi da cerchiare in rosso. Fra grandiosi corsi mascherati, veglioni danzanti, bande, gruppi storici e appuntamenti enogastronomici, Santhià aprirà le porte fino al 25 febbraio per il “Carnevale più antico del Piemonte”. Già dal giorno dell’Epifania, i cittadini santhiatesi hanno formato le “Compagnie della pula” e stanno bussando alle porte delle zone di competenza per raccogliere i fondi per l’organizzazione della manifestazione. La festa entrerà nel vivo martedì 18 febbraio con il Gran Galà delle Maschere e dei Personaggi Storici, con la presentazione ufficiale della coppia scelta per impersonare Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Pampardù: la leggenda narra che si trattasse di una coppia di giovani contadini che giunsero in città in viaggio di nozze, ricevendo dal signorotto locale le chiavi per governarla e amministrarla per tre giorni. Ogni anno “Stevu e Majot” sono impersonati da una coppia diversa, a cui il Sindaco consegna le chiavi simbolo di Santhià; la manifestazione - alla quale faranno da testimonial maschere provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia - sarà seguita dal discorso in dialetto di Stevulin, che affronterà con ironia i temi di attualità.

Ancora in provincia di Vercelli, le vie e le piazze di Borgosesia sono già vestite a festa con i cortei mascherati, la musica, le delizie gastronomiche e i colori dei coriandoli e dei costumi. Giovedì 13 la compagnia teatrale “Gli Strampalati” riprenderà la tradizione di portare in scena una commedia brillante: “La Bela Andurmentà d’la Cà di Rait”, ambientata nel 1937, anno in cui si festeggiavano i 50 anni delle sfilate dei carri. Sabato 15 febbraio, con “Oggi vesto come mi pare”, tutti i cittadini potranno indossare gli abiti più stravaganti fra aperitivi, cene e veglioni in maschera e animazioni per bambini; il giorno successivo ci sarà invece spazio per il secondo “Corso Mascherato” con carri allegorici, mascherate a piedi, musica, majorettes e gruppi folcloristici. Ogni giorno la festa si celebrerà anche in tavola con i piatti tipici della tradizione a partire dalla “busecca”, la caratteristica ricetta carnevalesca fatta di brodo di verdure e trippa.

Lombardia

Per alcune feste che sono già entrate nel vivo, eccone infine una che scalda i motori: quella di Rovato, nel cuore della Franciacorta bresciana, che aprirà le porte domenica 23 febbraio ?l’edizione 2020 del Carnevale, che avrà come tema le Olimpiadi. L’appuntamento è fissato in piazza Cavour, che sarà animata da maschere, musica, trampolieri, artisti di strada, truccabimbi, gonfiabili, saltarelli e animazioni con le bolle di sapone itineranti.

A cura di www.fuoriporta.org

 

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