Dai Monti Sibillini al Cicolano, in viaggio tra le migliori sagre del weekend

Dai Monti Sibillini al Cicolano, in viaggio tra le migliori sagre del weekend

Gli appuntamenti settimanali conducono a Pollenza e a Marcetelli

FLG

11.07.2019 ( Aggiornata il 11.07.2019 15:15 )

Fra territori incontaminati e deliziose ricette, il viaggio settimanale tra i migliori appuntamenti proposti dai piccoli borghi conduce nelle Marche e nel Lazio.

Adagiata sulla sommità di una delle classiche, morbide colline marchigiane, affacciata dinanzi allo scenario dei Monti Sibillini ed in vista dell’Adriatico, Pollenza è un operoso centro che pur favorendo lo sviluppo di nuove attività, non dimentica l’importanza delle tradizioni e della storia. Qui dal 6 al 21 luglio farà tappa il Grand tour delle Marche - organizzato da Tipicità insieme ad Anci Marche – per l’Esposizione di antiquariato, restauro e artigianato artistico. Nel grazioso borgo medievale in provincia di Macerata, sarà possibile costruire il proprio itinerario tra botteghe artigiane con antichità, mobili restaurati, arredi d’epoca, espressioni pittoriche e arte del riciclo. Un ruolo di primo piano lo avrà la buona cucina con lo spazio degustazioni, aperto tutte le sere, che proporrà i vincisgrassi, li cargiù, li moccolotti co’ l’oca e tante altre succulente leccornie della vera tradizione gastronomica locale. Molti spazi del centro storico, tra i quali anche il Teatro ed il Museo Civico, si animeranno inoltre di laboratori, esperienze di manualità e spettacoli musicali, nonché della mostra d’arte “Leonardo, Scipione Mafai e… l’Infinito”, un tributo ai duecento anni della prima stesura dell’opera realizzata dal genio recanatese Giacomo Leopardi.

A Fano (Pesaro-Urbino), intanto, fino al 14 luglio gli abitanti si svestiranno dei propri abiti civili per indossare quelli di 2000 anni fa, dando vita a “Fanum Fortunae – La Fano dei Cesari”. La manifestazione riporterà ai fasti romani la cittadina marchigiana grazie ad oltre 500 figuranti, decine di accampamenti civili, sfide e la storica corsa delle bighe, che si disputerà di fronte al suggestivo Arco d’Augusto: uno dei pochi monumenti dell’epoca, conservati quasi per intero, proprio nel centro città. Passeggiando per il centro storico di entrerà in stretto contatto con le ronde dei legionari, assistendo alle dispute tra le 4 fazioni (Cinghiale, Lupo, Delfino e Volpe) che dividono la città, nella grande arena di sabbia che sarà allestita per tutta la durata dell’evento. Nella giornata conclusiva, 4 bighe si giocheranno il titolo di campione dell’edizione 2019, in una corsa spettacolare nella splendida location del “Pincio” di Fano, fulcro della romanità locale con mura e resti perfettamente conservati. L’evento conclusivo sarà anticipato dalla sfilata di tutti i figuranti e di tutte le fazioni, un corteo di oltre 2000 persone con abiti e mezzi dell’epoca, messaline, cavalli e tanto altro che attraversano tutto il centro storico fino ad arrivare nell’area della sfida finale.

Domenica 14 luglio sarà invece il fungo porcino il grande protagonista a Marcetelli, caratteristico borgo del reatino arroccato su uno sperone roccioso in uno dei territori più incontaminati del Lazio: un piccolo gioiello nel quale meritano una visita anche la fontana ottagonale e la porta del “castrum”, dalla quale si può ammirare uno splendido paesaggio sulle vallate circostanti. Dalle 9 del mattino fino al tardo pomeriggio sono in programma degustazioni, musica dal vivo, stand e visite guidate. Nel grande locale con oltre 500 posti a sedere ed ampi spazi verdi, da mezzogiorno in poi i porcini saranno sulle bruschette, sulle fettuccine e sui bocconcini, specialità da gustare insieme alle carni alla griglia e a un bicchiere di vino rosso. La manifestazione prenderà il via sin dalle prime ore del mattino con l’apertura degli stand che proporranno i migliori prodotti della zona, dalle marmellate all’olio extravergine di oliva, passando per i formaggi e i liquori. E grande spazio sarà dato alle visite guidate nel centro storico, alla chiesetta di Santa Maria in Villa risalente al XI Secolo e al Museo dell’Artigianato e della Vita Rurale. Il borgo sorge inoltre a due passi dal Lago del Salto, un vero paradiso per gli amanti della pesca, mentre chi preferisce le passeggiate nella natura potrà visitare i boschi secolari che circondano il paese.

A cura di www.fuoriporta.org

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