Sagre, il fine settimana si festeggia con bruschette, ciccioli e radicchio rosso

Sagre, il fine settimana si festeggia con bruschette, ciccioli e radicchio rosso
Il viaggio settimanale fra i sapori autentici della Penisola conduce a Monteleone Sabino, Campagnola Emilia e Mogliano Veneto

Redazione - @InMoto_it

14.12.2018 09:11

Per il tour fra le più gustose sagre del fine settimana si parte dal Lazio e, passando per la provincia di Reggio Emilia, si arriva nella patria veneta del radicchio rosso.

A Monteleone Sabino (Rieti) è tutto pronto per la Sagra delle Bruschetta, l’evento attraverso il quale il suggestivo borgo fatto di case arroccate, vie ciottolose in salita e piazzette ben curate, celebra il suo prelibato olio extravergine di oliva. Domenica 16 dicembre, nella centralissima piazza XXIV Aprile 1944 interamente coperta per l’occasione, si partirà alle ore 10  con l’apertura degli stand gastronomici e la vendita di prodotti tipici; si proseguirà alle 12,30 con il pranzo a base di ricette della tradizione, alle 14,30 con la sfilata del filone di pane da record e alle 15 con il suo arrivo in piazza e la degustazione gratuita della bruschetta. Sin dalle 10 del mattino? sarà possibile visitare il Museo Archeologico, gli scavi archeologici e il Santuario di Santa Vittoria: tra draghi, misteri e antiche leggende che si respirano in ogni angolo, Monteleone Sabino tornerà insomma ad accogliere i visitatori con la sua semplicità, la stessa che fin dall’Alto Medioevo affascina tutti coloro che vi giungono.

La leggenda legata al culto della patrona del paese racconta che la Santa si convertì al cristianesimo sotto l'Imperatore Decio, attorno all'anno 250: quel tempo un orribile drago, che si era nascosto in una grotta, spargeva la morte fra la popolazione di Trebula; Vittoria riuscì con la forza della fede a cacciarlo via, convincendo la popolazione della città a convertirsi in massa. Malgrado la fama acquisita con l'impresa, Vittoria fu invitata da un funzionario, Taliarco, ad abbandonare il cristianesimo e venerare la dea Diana, e al suo rifiuto venne uccisa con un colpo di pugnale. Dopo sette giorni la Santa fu seppellita nella grotta del drago e lì venerata: si racconta che nell'esatta zona in cui avvenne il martirio, l'erba non cresca più.

Spostandosi in provincia di Reggio Emilia, “Il Cicciolo d'Oro” - l’evento dedicato alla norcineria tradizionale Romagnola - proporrà nel centro di Campagnola Emilia saporiti ciccioli, profumata coppa di testa, prosciutti, salsicce, guanciale con polenta: tutte carni suine lavorate e preparate da esperti norcini, custodi degli usi e costumi tipici della Bassa Padana. Il centro storico del paese custodisce la settecentesca chiesa parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio e la chiesa di Sant'Andrea; due gioielli che vale la pena visitare tra una degustazione e l’altra, in attesa del doppio Supercicciolo da Guinness (con due forme da 180 kg di ciccioli che saranno offerti ai partecipanti), del pranzo con lo Street Food del Norcino e de “la salsiccia corre in piazza”, con ben 400 metri di salsiccia.

Ancora più a Nord, a Mogliano Veneto, sarà tempo di “Mostra del radicchio rosso”, l’evento - giunto alla 34esima edizione - dedicato all’ortaggio più famoso della provincia di Treviso. Il 15 e il 16 dicembre ?  i festeggiamenti prenderanno il via con l’aperitivo con cicchetti a base di radicchio nei bar del centro storico, proseguiranno con la cena a tema “A cena con il Rosso” e con le degustazioni di risotto e frittata al radicchio. Tutto il territorio di Mogliano - dove spiccano la chiesa di Santa Maria Assunta e l’abbazia benedettina - è caratterizzato da antiche strutture centuriate legate all’agricoltura fin dai tempi più antichi; la zona è disseminata di ville e sontuose dimore edificate nel Seicento, appartenenti alle ricche famiglie nobiliari veneziane e costruite in prevalenza lungo il Sile e il Terraglio, strategiche vie commerciali.

A cura di www.fuoriporta.org

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