Con Suzuki V-Strom 1000 da Sanremo a Trieste

Con Suzuki V-Strom 1000 da Sanremo a Trieste
Emilia Opera Rock (5° parte)

Redazione - @InMoto_it

28.04.2014 ( Aggiornata il 28.04.2014 10:18 )

Emilia Opera Rock  (5° parte) Di qua la piana del grande Fiume, di là la collina e la montagna. La Via Emilia spacca in due la geografia. A sinistra le terre musicali di Verdi, a destra quelle storiche di Matilda di Canossa. Le nostre Suzuki V-Strom 1000 viaggiano a proprio agio sia qui che lì, tra argini e pedemontana. Ovunque castelli, profumi, soprattutto sapori. Nel castello di Felino si visita il Museo del Salame, a Langhirano quello del Prosciutto. Qui i salumi stagionati s’accordano come i violini. La musica cambia a misura che si sale o si scende, tra lirica dei maestri e successi del rock. A Correggio, parcheggiando, si rischia di incontrare Ligabue. Novellara risuona delle canzoni dei Nomadi. Pavarotti riposa al cimitero di Montale e subito attaccata c’è la Ferrari. Musica anche questa. Herbert Von Karajan diceva: “il suono del 12 cilindri di Maranello è come un crescendo rossiniano” Riprendiamo la via del monte. L’Appennino tosco-emiliano è il luna park dei motociclisti. A Zocca, sulla porrettana, c’è la casa di Vasco Rossi; i fan l’hanno istoriata di graffiti. A Monghidoro invece gli smanettoni attaccano la salita verso il passo della Raticosa, sulla SS65 della Futa. Patria di Gianni Morandi, 50 milioni di dischi venduti. Mica bruscolini. “C’è un grande prato verde, dove nascono speranze…”, ma anche “Andavo a 100 all’ora per veder la bimba mia…oh oh oh oh…”. Dai, che avanti c’è il Mugello. Giovanni Carlo Nuzzo Coast to coast musicale – 1° parte (Leggi) La Riviera canora – 2° parte (Leggi) Creuza de Mà – 3° parte (Leggi) L’Appennino del piffero - 4° parte (Leggi) Romagna Mia - 6° parte (Leggi) Le foci della Pantera - 7° parte (Leggi) Far East Sound - 8° e ultima parte (Leggi)

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