Test Ducati Scrambler Icon 2023, i voti del #SottoEsame

Test Ducati Scrambler Icon 2023, i voti del #SottoEsame#sottoesame

Da fuori forse non sembra, ma i tecnici bolognesi sono intervenuti in numerosissime componenti, per evolvere un progetto già di per sé vincente. Il risultato? 

Redazione - @InMoto_it

06.04.2023 08:30

Le cose vanno piuttosto bene, in quel di Borgo Panigale. Stando a quanto dichiarato, il 2022 è stato l’anno dei record, se parliamo di vendite e fatturato. E il merito è, almeno in parte, della Scrambler, modello che molti sottovalutarono quando fu presentata nel 2015, ma che il tempo ha premiato con numeri davvero sorprendenti. Merito di un gran bel reparto marketing, non c’è dubbio, ma anche di una moto che ha saputo parlare a un genere di motociclista che, da Ducati, era sempre stato un po’ ignorato. A Borgo Panigale però sanno che non ci si può adagiare sugli allori ed ecco perché la Scrambler del 2023 è stata rivista in moltissimi dettagli. Prima di tutto nella gamma, ora decisamente razionalizzata: ci sono soltanto Icon, Full Throttle e Nightshift. Noi abbiamo provato la Icon e vi raccontiamo come se l’è cavata in questo #SottoEsame.

DUCATI SCRAMBLER ICON 2023: DESIGN

A un primo sguardo potrebbe sembrare la stessa moto, ma in realtà i ritocchi di stile sono davvero numerosi. Per semplicità, elencheremo i principali: il DRL anteriore si è assottigliato e ha un taglio più moderno. Il proiettore, ora full LED, mantiene la “X” che però è stata ridisegnata e applicata all’esterno. Il serbatoio, sempre in acciaio, è coperto da plastiche intercambiabili: se volete cambiare il colore alla vostra Scrambler, potete farlo. Infine, si segnalano i coperchi frizione e alternatore caratterizzati dalla “X” (che consentono anche un notevole risparmio di peso), lo scarico che lascia il motore più libero e il nuovo disegno dei cerchi (sempre da 18 - 17 pollici). Bella era, bella è rimasta, ma è difficile fare un confronto a distanza e dire se sia migliorata. VOTO 8

DUCATI SCRAMBLER ICON 2023: CONTENUTI TECNICI

Una critica che abbiamo sempre mosso alla Ducati Scrambler era di essere un po’ troppo sempliciotta, che dietro a quelle incredibili immagini di surfisti e ragazze in bikini ci fosse una moto che, di moderno, aveva giusto l’ABS. Beh, in Ducati sembrano averla capita: una delle novità principali della nuova Scrambler infatti è il nuovo acceleratore Ride-by-Wire che ha permesso di implementare il controllo di trazione e le mappe motore (Road e Wet), selezionabili da un’inedita strumentazione TFT a colori di 4,3 pollici, oltre alla possibilità di montare (optional) il quickshifter bidirezionale. Non manca nemmeno l’ABS Cornering. L’elettronica comanda l’inossidabile bicilindrico ad aria, distribuzione Desmo, 803 cc per 73 CV a 8.250 giri; sfrutta una frizione più morbida a otto dischi. Tutta nuova la ciclistica: le sospensioni rimangono bene o male identiche, forcella rovesciata e mono regolabile nel precarico (è stato riposizionato al centro) e senza link (la progressione è data dall’inclinazione, quasi orizzontale) forniti da Kayaba, ma il telaio, il telaietto (ora separato dal telaio principale) e soprattutto il forcellone sono tutti nuovi, per migliorare la precisione nella guida più arrembante senza perdere quel classico feeling da moto intuitiva e giocosa. E soprattutto si è perso un bel po’ di peso per strada: 4 kg, per un totale ora di 185 kg col pieno. Da notare che è aumentato leggermente anche l’angolo di sterzo, per migliorare la vita nelle manovre a bassa velocità. Tra gli accessori segnaliamo il Ducati Multimedia System, per connettere lo smartphone alla moto tramite Bluetooth e gestire musica e chiamate, e la possibilità di avere la moto depotenziata a 35 kW per le patenti A2. VOTO 7

DUCATI SCRAMBLER ICON 2023: COMFORT ED ERGONOMIA

La posizione di guida non ha subito stravolgimenti: le uniche modifiche sono il manubrio posizionato leggermente più in basso e vicino al pilota e la sella ridisegnata, leggermente più rastremata. In generale è rimasta una moto a cui non è solo facile dare del tu: è come parlare a propria sorella, o all’amica del liceo con la quale ti confidavi. E che forse, sotto sotto, hai sempre desiderato…Anche la Scrambler del 2023 ha i fianchi stretti, il baricentro basso, il manubrio alto e largo. Si sta seduti con le gambe abbastanza rannicchiate e la schiena dritta, con la sella che offre una sorprendente libertà di movimento. Per la tipologia di moto, è assolutamente indovinata. VOTO 9

DUCATI SCRAMBLER ICON 2023: PIACERE DI GUIDA

“Tutto è cambiato affinché nulla cambiasse”. Forse non è esattamente questo il caso, ma di sicuro in Ducati ci hanno pensato. La Scrambler del 2023 è cambiata praticamente in ogni componente, motore (poco), ciclistica (tanto), ergonomia (pochissimo) ed elettronica (tantissimo), eppure è sempre lei, la riconosci anche da lontano. Fisichino snello, curve morbide nei punti giusti, colori accesi. Profuma di divertimento-senza-impegno già da ferma, proprio come in passato. Poi però la accendi, la guidi e, in effetti, tutto è migliorato, anche se di poco. La risposta al gas, per esempio. Ducati con gli ultimi modelli ha dimostrato di essere maestra nella calibrazione del motore e del Ride by Wire (Streetfighter, Multistrada, Panigale…), e anche la nuova Scrambler fa parte di questo elenco. L’on-ff dato dal comando a cavo è (quasi…) sparito del tutto, col risultato che adesso gironzolare in città nel traffico non è poi così male. La Scrambler non strappa, giusto ai bassissimissimi giri tira qualche caletto, ma è davvero poca cosa. Semmai, tra le auto in colonna vi accorgerete del caldo emanato dal motore, piuttosto fastidioso se il vostro percorso prevede più di mezz’ora nel traffico in una giornata anche solo calda. In compenso la nuova frizione è morbida e non stanca mai le dita. Le moto però non sono fatte (solo) per essere guidate in città, lo sanno tutti; nemmeno la Scrambler. E in effetti, quando il traffico si dirada e la strada comincia a inerpicarsi sulle montagne, la peperina di Ducati dimostra di non essere solo una motoretta da bar. Le novità alla ciclistica le hanno fatto un gran bene. Si guida sempre con precisione, anche a ritmi più che brillanti, grazie a un assetto che rimane sempre ben composto, piantato a terra. È come se si riuscisse a decidere esattamente dove mettere le ruote, al pari di una naked con ben altre velleità. Bisogna solo abituarsi alle reazioni del cerchio anteriore di 18 pollici, una misura non comune e che richiede giusto un minimo di apprendistato nella fase di ingresso curva, ma è questione di pochi chilometri. Ci si abitua in fretta a questa sua maggiore inerzia rispetto al classico cerchio di 17”, un’inerzia che però in cambio offre una rotondità e una fluidità di guida che ben si sposa al suo spirito hippie. Il motore è un bel bicilindrico, lo conosciamo ormai molto bene: attacca subito con una buona verve e allunga con insistenza, ma probabilmente le ultimissime normative anti-inquinamento gli hanno un po’ tagliato il fiato ai medi regimi; intendiamoci, non è nulla di grave, e solo quando si guida in certe maniere viene fuori, ma tra la concorrenza ci sono bicilindrici con più brio in quella zona del contagiri, tra i 2.500 e i 5.000 giri (che alla fine sono quelli più divertenti da utilizzare su strada, per un bicilindrico). E l’elettronica? Fa il suo dovere, ossia interviene il giusto e soprattutto senza farsi sentire. Ma questo probabilmente ve lo aspettavate: come detto, Ducati negli ultimi tempi ha lavorato tantissimo sulla qualità e sulla completezza delle proprio moto, che ora sono tutte dei veri gioielli di ingegneria. Anche la nuova Scrambler fa parte di questa tendenza, riuscendo comunque a mantenere il suo spirito semplice, genuino e un po’ gagliardo. VOTO 8,5

DUCATI SCRAMBLER ICON 2023: RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO

Ormai lo sanno anche i sassi, le Ducati sono care. E la Scrambler, anche se potrebbe non sembrare, esce dagli stabilimenti di Borgo Panigale. Si parte da 10.690 euro per la Icon, che però possono salire rapidamente se ci si lascia prendere la mano dal ricchissimo catalogo accessori. La qualità non si discute, il prezzo…a voi la sentenza. VOTO 6,5

Ducati Scrambler Icon 2023, LE FOTO DELLA PROVA

Ducati Scrambler Icon 2023, LE FOTO DELLA PROVA

Da fuori forse non sembra, ma i tecnici Ducati sono intervenuti in numerosissime componenti, per evolvere un progetto già di per sé vincente. Ecco le foto della prova.

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DUCATI SCRAMBLER ICON 2023: CONCLUSIONI

In Ducati hanno lavorato su tanti, tantissimi dettagli, senza però intaccare il suo spirito un po’ seventies. È una moto per tutti, anche per chi sta cominciando, e può essere personalizzata a piacimento. Se vi piace il genere, in giro non c’è molto di meglio. VOTO FINALE 7,8

 

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