Test Kawasaki Ninja 636 ZX-6R: #SottoEsame

Test Kawasaki Ninja 636 ZX-6R: #SottoEsame#sottoesame

L’azienda di Akashi rispolvera una sigla gloriosa per tornare a gamba tesa nel settore supersport: 636, che è anche la cilindrata della Ninja di mezzo.

21.03.2019 15:27

POSIZIONE DI GUIDA E COMFORT – Con la sua impostazione da supersportiva, la Ninja 636 è un tuffo nel passato: i polsi sono caricati e alla lunga, in strada, ci si stanca. Nonostante ciò, la sella è abbastanza confortevole e offre ampia libertà di movimento e le gambe non sono troppo racchiuse. Discorso opposto per la guida in pista: in queste condizioni si apprezza la buona protezione aerodinamica, la lunga sella e la sagomatura pronunciata del serbatoio, che consente anche ai più alti di nascondersi dentro al cupolino. I semimanubri però sono troppo chiusi e orientati verso il basso: con un’impostazione più aperta si potrebbe faticare molto meno, soprattutto in frenata. VOTO 6

PIACERE DI GUIDA E FATTORE EMOZIONALE – A differenza della concorrenza diretta, le sospensioni della Ninja non fanno saltare le otturazioni nella guida su strada, anche quella più rovinata. La prima parte di corsa lavora e assorbe con efficacia tutte le sconnessioni. In strada si è portati a spingere, soprattutto per l’impostazione di guida: la posizione caricata permette di avere sempre un ottimo controllo sull’avantreno. In pista si apprezza il motore, dall’erogazione lineare e molto potente, soprattutto agli alti regimi. Si arriva a 14.000 giri e spicci in un lampo con la spinta che non accenna a diminuire, una gioia per le orecchie del pilota. L’avantreno d’altra parte è stabile e molto comunicativo. VOTO 9

RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO – Kawasaki non ha portato novità tecniche rivoluzionarie: se da una parte qualcuno storcerà il naso (come per la mancanza della piattaforma inerziale), dall’altra questo approccio ha permesso all’azienda di Akashi di essere molto competitiva nel prezzo: si parte da 11.890 euro, comprensivi di quickshifter. Meno di un moderno maxi scooter e molto meno della rivale R6, venduta a partire da 13.990 euro. VOTO 10

CONCLUSIONI – La nuova Ninja 636 è una mosca bianca nell’attuale panorama moto, popolato per lo più da crossover, endurone, naked e qualche sportiva. Rispetto a Yamaha, Kawasaki ha cercato di dare un’impronta più stradale alla sua sportiva e possiamo garantire che l’obiettivo è raggiunto. Potrebbe essere questa la chiave di lettura giusta per un settore ormai dedicato a piccolissime nicchie.
VOTO FINALE 8

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