Prova Triumph Speed Triple RS: impressioni a caldo

Prova Triumph Speed Triple RS: impressioni a caldo#sottoesame

Due le versioni per la nuova maxinaked inglese, la S e la più raffinata RS (15.597 Euro f.c.). La stiamo provando nei dintorni di Almeria e sull’omonima pista. E ancora una volta a stregarci è il suo carattere…

22.02.2018 14:41

IL TRE CILINDRI sa tirare fuori dalle curve con decisione ed efficacia, anche quando magari si entra con una marcia in più del dovuto. Una spinta tenuta a bada da una elettronica sempre puntuale nel smorzare le impennate di potenza e le eventuali perdite di aderenza. Nella guida su strada e con il riding mode sportivo, identificato da una sorta di “esse”, il traction e l’antimpennata risultano tuttavia un po' bruschi, ma ci si fa presto l'abitudine. Ottimo il feeling col gas (promossa la taratura del ride by wire), puntuale il cambio coadiuvato da un quick shift che funziona sia in scalata sia in inserimento.

NEL MISTO LA SPEED NON È UN FULMINE DI GUERRA, si avverte insomma una certa inerzia nei cambi di direzione, tendenza comunque ben compensata da un bilanciamento ciclistico eccellente che permette di adottare una guida di corpo decisa e vigorosa. Così facendo la tre cilindri inglese si trasforma in un mezzo davvero temibile. Anche perché, le sospensioni sono tarate in modo decisamente sportivo e gradiscono proprio la guida d’attacco. Solo così lavorano a dovere e rispondono con una precisione direzionale a prova di pista. Di contro, sullo sconnesso non garantiscono il minimo comfort di marcia. In questo anche la totale mancanza di protezione aerodinamica.

FIN QUI, SOLO UN PRIMO ASSAGGIO. Troverete il test completo, con tutti i segreti della nuova Triumph Speed Triple, sul prossimo numero di InMoto in edicola. Da non perdere!

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