Prova Yamaha R1M 2018: primo contatto

Prova Yamaha R1M 2018: primo contatto#sottoesame

Abbiamo testato sul circuito di Portimao la versione più raffinata della sportiva Yamaha: le impressioni in sella

04.02.2018 11:10

BASTA FIDARSI E TENERE APERTO - Il cambio adotta il nuovo shifter con bleeper che assiste anche in scalata, offrendo due diverse configurazioni per variarne velocità e fluidità di funzionamento. Più o meno, tutta l’elettronica ora è più rapida e particolare attenzione è stata rivolta al controllo impennata LIF. Con 200 CV da gestire e 178 kg a secco, sulla R1M subisci accelerazioni notevolissime e sui tanti scollinamenti il LIF è irrinunciabile. Basta fidarsi e tenere aperto, l’anteriore si solleva di pochi centimetri senza avvertire alcun taglio sul motore. Appena presa confidenza diventa una cosa spaziale, puro divertimento.

NON È PIÙ FANTASCIENZA - Stabilissima nel dritto e nell’affrontare ogni tipo di curva, ci si può fidare ciecamente anche dall’ABS dinamico, che bilancia la frenata tra anteriore e posteriore lavorando in modo egregio. In più, ora le scalate col bleeper sono ugualmente precisissime. Solo qualche anno fa si trattava di fantascienza. Il 4 cilindri in linea con albero cross-plane spinge regolare e furioso, suonando soavemente quasi come fosse un V4, sinceramente non sapremmo cosa volere di più.

PREZZI E DISPONIBILITÀ - Si può preordinare la Yamaha R1M su internet ad un costo di 24.190 € con consegne da marzo. La R1 base, priva delle sospensioni semiattive ma con tutto il resto dell’elettronica, sarà disponibile anch’essa da Marzo a 18.990 €.

LA NOSTRA ANTICIPAZIONE TERMINA QUI, la prova dettagliata di questo modello vi aspetta sui prossimi numeri di InMoto e Motosprint.

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