Primo Contatto: Triumph Bonneville Bobber Black 1200

Primo Contatto: Triumph Bonneville Bobber Black 1200#sottoesame

Abbiamo provato la nuova Bobber Black 1200 di Triumph sui monti a ridosso di Marbella. Ecco le prime impressioni

Giorgio Scialino

Quando, un anno fa, la Casa di Hinckley ha presentato la Bonneville Bobber ha fatto una scelta coraggiosa, un modello diventato un biglietto da visita per un marchio che non teme di costruire moto esclusive e di carattere, capaci di distinguere la propria utenza. Essere una Triumph e far parte della famiglia Bonneville è l’ulteriore valore aggiunto. Con questa versione, completamente nera, Triumph propone un mezzo ancora più esclusivo, attingendo a piene mani dalla proprie storia in terra Yankee. Aspetto essenziale, finiture sopraffine e dettagli sviluppati con estrema cura, di seguito, le prime impressioni a caldo. Sul prossimo numero di InMoto in edicola, vi sveleremo ogni segreto di questa affascinante novità.

Primo Contatto Triumph Bonneville Bobber Black 1200, le foto

Primo Contatto Triumph Bonneville Bobber Black 1200, le foto

Abbiamo provato la nuova Bobber Black 1200 di Triumph sui monti a ridosso di Marbella. Le immagini dalla presentazione stampa

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LA CICLISTICA - La Bobber Black si distingue dalla standard, oltre che per il look Total Black, soprattutto per le modifiche ricevute all’avantreno. Una forcella più robusta, con steli da 47 mm, l’aumento della potenza frenante, dovuta all’aggiunta di un secondo disco e la diminuzione del diametro della ruota da 19” a 16”, con l’aumento a 130 mm della larghezza dello pneumatico. Con la ruota anteriore più bassa e larga si presenta ancor più come una Bobber doc.

SU STRADA - La Bobber Black è appena meno agile in inserimento di curva, ma la moto resta guidabilissima, e se non siete appena scesi dalla Bobber “standard” probabilmente non ve ne accorgereste nemmeno.

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