Test Yamaha Tracer 7 2024: la crossover dei due mondi

Test Yamaha Tracer 7 2024: la crossover dei due mondi

Non ha subito stravolgimenti e, in quest'era hi-tech, è immune all’elettronica. Eppure, continua ad essere apprezzata da giovani ed esperti: ecco perché

Luca Sabatini

29.03.2024 10:49

Il panorama delle moto turistiche, oggi, ci ha abituato ad un paradigma che sembra inscalfibile: per viaggiare servono un bel po’ di cavalli, tanta elettronica e, di conseguenza, un budget importante a disposizione.
Se le crossover moderne tirano la coperta da tutti i lati, cercando di allungarla il più possibile, c’è chi punta su una ricetta diversa: tanta sostanza, idee chiare e prezzi democratici. La Yamaha Tracer 7 rientra in questa lista. Una crossover stradale pura, che a un’elettronica ridotta all'osso contrappone un carattere capace di combinare la facilità, necessaria ai neofiti per crescere, al piglio vivace, che soddisfa anche chi ha sul groppone una conta dei chilometri a sei cifre. Uno dei pochi modelli capaci di parlare ad entrambi i mondi.

Yamaha Tracer 7: com'è fatta

La più piccola tra le sport-touring di Iwata ha smarcato un paio di zero dalla nomenclatura ormai qualche anno fa ma è rimasta fedele alla sua formula che punta tutto sulla semplicità.
Il protagonista assoluto rimane il CP2
, bicilindrico in linea di 689 cc con fasatura a 270°, distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro e raffreddamento a liquido: lo schema Cross Plane lo fa suonare come un V2; ma soprattutto, si distingue per un’erogazione di coppia particolarmente “pulita”: il picco, di 68 Nm, arriva a quota 6.500 giri.
I cavalli da scaricare a terra sono, invece 73
, e danno il loro meglio quando il contagiri sfiora i 9.000.
Se il motore è prossimo a spegnere le prime 10 candeline, con l’esordio sulla MT-07 datato 2014, anche la ciclistica è collaudata. Sul telaio tubolare in acciaio lavorano una forcella telescopica con un setting ottimizzato per la guida stradale ed escursione di 130 mm e un monoammortizzatore che agisce su un forcellone a leveraggi progressivi. Entrambi gli elementi sono regolabili in estensione e precarico.
I cerchi da 17”
portano in dote una triade di dischi, con la coppia da 298 mm all’anteriore e il singolo da 245 al posteriore, morsi da pinze Nissin. Sella monoblocco a 835 mm da terra e serbatoio da 17 litri, ben raccordati tra loro a tutto vantaggio della triangolazione alla guida, completano i numeri della Tracer 7.

Yamaha Tracer 7: le caratteristiche

Niente acceleratore elettronico, nessuna mappa motore, neanche l’ombra del traction control.
L’evoluzione degli ultimi anni ha, però, reso la Tracer 7 al passo con i tempi grazie all’adozione di un TFT da 5” che ha portato nuove pulsantiere, come il pratico rotore dedicato alla navigazione del menù e alla connessione con app dedicata tramite CCU (Communication Control Unit).
Altro punto distintivo è il design
: la moto appare snellissima dietro, con linee che proiettano la muscolarità in avanti, dove spicca il frontale con i doppi fari LED e lo sguardo “accigliato”, che tanto ricordano le varie MT e YZF-R.

Yamaha Tracer 7: come va

Guidare una bicilindrica Yamaha come la Tracer 7 è un piacvere che ti rimane addosso. Perché il CP2, che fa della sua estrema versatilità il suo punto di forza, si lascia apprezzare indipendentemente dalle quote della moto che muove. E questa crossover non fa certo eccezione: nel misto sfoggia un carattere e una verve che non ti aspetti da una tourer di 70 CV, rimanendo però sempre estremamente facile.
Il feeling con la manopola del gas è diretto
, immediato, senza filtri: certo, si mette in conto un po’ di on-off sulle marce più basse, ma non intimorisce mai.
Questa Yamaha ha poi un talento naturale per le pieghe, aiutata dalla scelta del 180/55 al posteriore che mixa bene sostegno in percorrenza e agilità sui cambi di direzione (anche quelli più tirati), e dall’assetto che lascia al mono il compito di tenere botta mentre la forcella scende morbida ma senza alcun cedimento. Una dualità che si ritrova anche nell’impianto frenante: puntuale ma mai severo il posteriore, dolce all’attacco, ma efficace, la coppia di dischi anteriore. A mettere la ciliegina sulla torta c’è un’erogazione di coppia lineare ma mai piatta, che permette di sfruttare tutto l’arco di erogazione. 
Una volta in autostrada, con il motore che ai canonici 130 orari gira sui 5.500 e si dimostra abbastanza parco nei consumi (in linea con il dichiarato di 4,3 litri ogni 100 km), verrebbe comodo avere maggiore protezione dal cupolino, che fa il suo ma non scherma totalmente. Per quello, però, c’è la lista degli accessori in optional o la versione GT, un allestimento creato proprio per le percorrenze più lunghe.
Altra piccola pecca, a proposito di viaggi, è da segnalare sul monoammortizzatore: non c’è il pomello di regolazione del precarico che tanto aiuta quando il numero dell’equipaggio e il carico della spedizione variano di giornata in giornata.
Ultima considerazione, non certo per importanza, riguarda l’elettronica: questa moto riesce a trasformare l’assenza di assistenza alla guida in un vantaggio, potendo contare su un binomio motore-ciclistica particolarmente riuscito ed equilibrato che permette di farne a meno, tenendo competitivo il prezzo.
La Tracer 7 è una moto semplice - ma assolutamente divertente e non banale - con una missione difficile: unire sportività e razionalità puntando ad essere una valida opzione, sia per i più giovani, che per i motociclisti navigati, magari stufi dei pesi mastodontici, dell’elettronica da shuttle e dalle badilate di cavalli e coppia delle maxi.
E sembra riuscirci piuttosto bene!

Yamaha Tracer 7: il prezzo

Parte della capacità di essere una moto per tutti, e del successo che continua ad avere, è da rintracciare nel listino. La Yamaha Tracer 7, infatti, parte da 9.199 euro ed è disponibile in tre colorazioni: due varianti di livrea nera (Midnight Black e Icon Performance) e una rossa (Redline).

Chi cerca maggiore attitudine al viaggio può puntare alla Tracer 7 GT, versione ricca di accessori, tra cui parabrezza Touring e sella Comfort, a 10.199 euro.

Yamaha Tracer 7 2024: la gallery del test

Yamaha Tracer 7 2024: la gallery del test

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