Rustom e la Moto Guzzi V9 Bobber

Alla vigilia della nuova edizione del Motor Bike Expo, durante la serata di gala del giovedì al Palazzo della Gran Guardia di Verona, sarà presentata in anteprima una nuova moto costruita da un’eccellenza italiana del custom: Mattia Foroni e Roberto Zecca dell’officina Rustom, scelta come protagonista dagli organizzatori Paola Somma e Francesco Agnoletto.

LA STORIA - Sintesi di Rust (ruggine) e Custom, il nome della giovane realtà di Lodi suggerisce l’amore per le moto classiche e per la customizzazione old school. Per i conoscitori e gli appassionati, Rustom non è una novità. Nelle passate edizioni di MBE ha già presentato numerose moto che hanno avuto poi un successo internazionale, due su tutte: la Jap, Honda CB900 Bol d’Or spogliata a nudo metallo, e la Bonneville T100 Forty. Questa crescente fama ha consacrato quella che non è solo un’officina, ma un vero e proprio rifugio di creatività per chi condivide la passione per le moto personalizzate.

Un progetto nel cassetto - “Siamo onorati della chiamata di Paola e Francesco”, hanno dichiarato Mattia Foroni, 30 anni, e Roberto Zecca, 34. “Ci hanno dato la possibilità di realizzare un progetto che avevamo nel cassetto da tempo. A Verona porteremo per la prima volta un pezzo unico costruito da noi e per noi, unicamente per esprimere la nostra creatività”.

Dell’anteprima della Gran Guardia si conosce la base di partenza, una Moto Guzzi V9 Bobber. Rustom ha deciso di riportarla indietro nel tempo “per ricreare il fascino e il design di una Guzzi che non esiste più. Senza presunzione e con molto amore per l’Aquila. Ecco perché non priveremo la V9 della sua identità ciclistica e meccanica”, dicono Foroni e Zecca.

La nuova creazione di Rustom sarà il compimento di un percorso creativo cominciato a settembre e che sarà svelato a Verona la sera di giovedì 18 gennaio, alla presenza degli ospiti internazionali, dei giornalisti e degli operatori di settore.