Caesar, il super tutor che incombe sulla Capitale

Caesar, il super tutor che incombe sulla Capitale

Il dispositivo che integra le funzioni di un tutor autostradale a quelle dei comuni autovelox, può sanzionare le infrazioni ai limiti di velocità anche a distanza. Da agosto sarà utilizzato in via sperimentale a Roma. Entrerà in funzione nel 2020 

Redazione - @InMoto_it

23.07.2019 ( Aggiornata il 23.07.2019 14:49 )

Nel 2020 una nuova tipologia di autovelox renderà più difficile sfuggire ai controlli sui limiti di velocità, chi ha la manetta pesante è avvisato. E’ in arrivo Caesar, un super tutor in grado di identificare i trasgressori tramite un nuovo software che permette di calcolare la velocità media del mezzo interessato nel percorso compreso tra due o più postazioni d rilevazione.

CAESAR COMBINA LE FUNZIONI di un tutor autostradale a quelle dei tradizionali autovelox fissi e mobili. Il dispositivo, infatti, non si limita solo a misurare il dato sulla velocità istantanea della moto ma ne analizza l’andamento nel tratto sottoposto a rilevazione per poi sanzionare l’eventuale infrazione più grave. Facciamo un esempio concreto.  Se ci troviamo con la nostra moto o con lo scooter in un tratto controllato da Caesar con limite di velocità a 70 km/h e lo percorriamo, inizialmente, a 90km/h  e, successivamente, a 120km/h, sarà quest’ultimo il valore che il sistema prenderà in considerazione, con conseguente multa più elevata e aumento dei punti decurtati dalla patente.

IN ATTESA DI ENTRARE IN FUNZIONE a regime nel 2020, dal prossimo agosto, Caesar sarà utilizzato, in via sperimentale, a Roma, in un tratto di Via Cristoforo Colombo, tra l’Eur e l’Ostia, su un’arteria stradale tra le più trafficate della Capitale. Al momento, i motociclisti che si imbatteranno nei controlli di Caesar non saranno sanzionati con un’ammenda ma con un avvertimento che rappresenta un monito in vista dell’applicazione futura di quello che viene già definito il tutor infallibile.

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